Bob Iger sul lancio di altri film direttamente su Disney+ e sulla riapertura in sicurezza dei parchi

In una nuova intervista Bob Iger spiega che la Disney potrebbe lanciare altri film oltre ad Artemis Fowl direttamente su Disney+

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Con il prolungarsi della chiusura dei cinema dovuta all'emergenza Coronavirus, la Disney ha recentemente preso la decisione di rinviare buona parte dei film in calendario riservando poi il lancio di Artemis Fowl alla piattaforma Disney+ (al momento senza una data precisa, anche se si pensa a inizio estate).

In una nuova intervista pubblicata da Barron's, il chairman Disney Bob Iger ha commentato la notizia spiegando che la compagnia ha già deciso che altri titoli arriveranno direttamente in streaming saltando l'uscita cinematografica, oppure accorciando la finestra tra uscita in sala e home video:

Ci sono alcuni film che abbiamo deciso di lanciare su Disney+. Ne abbiamo già annunciato uno, Artemis Fowl, che doveva uscire in sala. Altri invece sono stati semplicemente rinviati. In alcuni casi abbiamo affrettato le cose: abbiamo lanciato dei film in streaming prima del previsto. Frozen 2 è un esempio, ma Onward è l'esempio più importante: era al cinema quando è successo tutto questo. Lo abbiamo messo in pay-per-view per un paio di settimane, permettendo al pubblico di comprarlo, e poi lo abbiamo spostato lanciato su Disney+.

Per quanto riguarda gli altri film dopo Artemis Fowl, potremmo metterne altri su Disney+, ma per quanto riguarda i grandi blockbuster Disney aspetteremo che ci siano delle date disponibili per l'uscita cinematografica. Alcune le abbiamo già annunciate, facendo slittare il calendario.

Nell'intervista Iger ammette che questa è la sfida più grande affrontata dalla Disney durante la sua permanenza nell'azienda (e probabilmente nella sua intera storia), e spiega di essere fiducioso che i parchi Disney possano tornare ad accogliere grandi quantità di pubblico non appena l'emergenza sarà passata:

Una delle cose che stiamo già discutendo è il fatto che per tornare a una sorta di normalità il pubblico dovrà sentirsi al sicuro. Ovviamente questo potrà accadere quando ci sarà un vaccino, ma in sua assenza dovremo affidarci sostanzialmente a più controlli e più restrizioni. E quindi, così come ora sottoponiamo tutti ai controlli di sicurezza all'ingresso nei parchi, potremmo aggiungere un controllo aggiuntivo sulla temperatura corporea, per esempio.

Stiamo studiando attentamente cosa sta mettendo in atto la Cina per tornare alla normalità. Una delle cose che hanno fatto, ovviamente, è stato coinvolgere un gran numero di abitanti nel monitoraggio della salute degli altri. Non puoi salire su un autobus o andare in metropolitana o entrare in un grattacielo - sono sicuro che sarà lo stesso quando riapriranno le scuole - senza che ti venga misurata la temperatura corporea.

Quindi ci stiamo ponendo la questione, dobbiamo prepararci a un mondo in cui i nostri consumatori pretenderanno controlli nei confronti di tutti. Anche se dovesse creare qualche difficoltà, come allungare i tempi. Dopo l'11 settembre le persone hanno dovuto imparare a convivere con il concetto che per entrare in un un edificio con degli uffici devi mostrare la tua carta d'identità e sottoporti a dei controlli. O per entrare in un parco devi far controllare borse e zaini e passare in un metal detector. Lo stesso succede negli aeroporti.

Iger commenta poi il successo di Disney+, dovuto anche alle particolari condizioni in cui si trovano i consumatori durante quest'emergenza globale:

Sfortunatamente, o fortunatamente, sta andando bene. Il lancio in Europa è stato ottimo. La Francia sta iniziando ora, abbiamo dovuto rinviare il lancio perché il governo temeva problemi con la banda. In India abbiamo appena iniziato. Presto lanceremo la piattaforma in America Latina. Ma il fatto è che credo che Disney+ fosse destinato a prescindere a essere molto popolare, in questo momento forse è ancor più popolare di quello che immaginavamo, in parte perché è un'ottima alternativa in termini di intrattenimento e ha anche un che di rassicurante, per chi è sottoposto a restrizioni.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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