Blue Beetle: il concept artist parla della presenza dei latini nel team creativo e del casting di George Lopez

Il concept artist di Blue Beetle racconta l'importanza dei latini nel film e perché George Lopez non era la prima scelta per la parte.

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Blue Beetle diretto da Angel Manuel Soto è uscito nelle sale il 17 agosto. Il film rappresenta la trasposizione del primo supereroe latino nell'universo DC.

Il concept artist del film e co-proprietario del 9B Collective Phil Boutte ha spiegato perché è stato importante avere contributi da parte di persone latine ad ogni livello. Ha raccontato in un'intervista con Screen Rant:

Siamo stati coinvolti per essere un hub concettuale, ma soprattutto per portare voci diverse. Per questo la maggior parte dei membri del team che avevamo era latina ed era per questa ragione specifica che abbiamo potuto lavorare con i creativi che facevano parte del progetto.

Una delle cose principali che abbiamo cercato di fare è stata essere certi che non stessimo solo portando diversità nel progetto, ma anche equità. Quindi avevamo voce in capitolo e Angel era molto aperto nella collaborazione e nel trovare riferimenti culturali che ovviamente emergono nel film con la famiglia e tutti i loro riferimenti. Voleva che fosse il più autentico possibile ed ecco perché eravamo lì.

Sempre Phil Boutte spiega che inizialmente non era previsto che George Lopez interpretasse Rudy Reyes. Racconta a Screen Rant:

Una delle cose che ci ha sorpreso è stata George Lopez. Lo avevano in mente, ma inizialmente non era lui. Avrebbe dovuto essere qualcuno di più magro e filiforme. Il suo look, il taglio punk e tutto il resto? Immagina una vecchia rock star messicana. Poi è arrivato George e Mayes (il costumista ndr) stava facendo le prove degli abiti con lui e hanno trovato il suo personaggio. Quegli elementi stranamente funzionavano ancora ed era esilarante.

Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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