Blink Twice, Zoë Kravitz sul titolo originale Pussy Island: "Le donne e la società offese da quella parola, non siamo pronti"

Zoë Kravitz ha difeso il titolo originale del suo film di debutto alla regia, Pussy Island, cambiato in Blink Twice

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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In una recente intervista con Entertainment Weekly, Zoë Kravitz ha difeso il titolo originale del suo film di debutto alla regia, Pussy Island, cambiato in Blink Twice a causa di problemi riguardo il termine "pussy" utilizzato a livello promozionale.

L’attrice e regista si è dichiarata decisamente sorpresa dal fatto che la maggior parte delle persone offese dal termine fossero donne:

Dopo alcune ricerche mi sono resa conto che erano le donne ad essere offese da quella parola, erano le donne che scrivevano o dicevano di non volere vedere quella parola nel titolo di un film… il che era parte del motivo per cui volevo usarla. Ossia rivendicare il termine, fare sì che non fosse più qualcosa che ci mettesse a disagio usare o sentire.

Ma direi che ancora non ci siamo, a quanto pare è troppo presto. E come regista del progetto penso che fosse anche mia responsabilità ascoltare quelle voci, ovviamente mi importa che le persone vedano il mio film e mi importa come si sentono a riguardo.

Oltretutto, a prescindere dalle lamentele, mi era chiaro oramai che anche come società non siamo pronti ad abbracciare il termine “pussy”. Sulla strada nella realizzazione del film ci sono stati moltissimi ostacoli, che si trattasse dell'MPAA che non voleva la parola stampata su un poster promozionale o i cinema che non la volevano scritta su un biglietto di ingresso.

Blink Twice con Naomi Ackie e Channing Tatum sarà nei cinema italiani dal 22 agosto.

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