Blade Runner 2049, Ridley Scott sul film: "È troppo lungo e la 'colpa' è principalmente mia"

Si torna a parlare dell'eccessiva durata del film amato dalla critica e accolto in maniera alquanto fredda dal pubblico

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Spoiler Alert
Si torna a parlare di Blade Runner 2049, la pellicola di Denis Villeneuve che ha ottenuto più critiche positive su giornali e siti che dollari al box office tanto da portare lo stesso filmmaker canadese a farsi delle domande - rimaste sostanzialmente senza risposta - sulle ragioni del flop.

Lo spunto arriva dagli impegni stampa di Ridley Scott per la sua nuova fatica, Tutti i Soldi del Mondo, in uscita a gennaio in Italia.

Parlando di Blade Runner 2049, film che ha prodotto e co-sceneggiato (senza essere accreditato per la cosa) spiega:

Devo stare attento a ciò che dico. Devo stare attento. Ma era fo**utamente troppo lungo. Dannazione! Ed è tutta colpa mia. Me ne sono stato seduto per un quantitativo eccessivo di tempo insieme agli sceneggiatori e non riceverò alcun credito per tutto questo, perché vuol dire che me ne devo stare lì con un registratore mentre parliamo. E non potrei fare una roba del genere a un bravo sceneggiatore. Ma devo farlo. Lo devo fare per dimostrare che sono parte attiva del processo, devo avere un'adeguata mole di prove in maniera tale da non poter essere disturbato [...] La madre doveva morire, senza alcuna spiegazione, e mesi dopo aver finito l'allattamento. Le ossa che vengono ritrovate nella scatola sotterrata sotto l'albero. La fidanzata digitale. Tutte idee mie. Ma non dovrei parlare. Sto facendo lo stro**o.

A fine di ottobre anche Michael Deeley, produttore dell’originale Blade Runner, aveva avuto modo di illustrare, a margine di un’intervista a Screendaily, una delle ragioni che avevano contribuito secondo all’insuccesso commerciale di Blade Runner 2049, la pellicola di Denis Villeneuve che ha proseguito la storia dell’opera di Ridley Scott: la durata eccessiva.

Non ho ancora in programma di vederlo, ma lo farò. È troppo lungo, doveva consentire – e avrebbero effettivamente dovuto fare – dei tagli. Non possono fare meglio di così al box-office perché non può essere proiettato più di tre volte in una giornata proprio perché dura troppo, una mossa che definirei auto indulgente se non addirittura arrogante. Una cosa criminale.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La pellicola è diretta da Denis Villeneuve (Sicario, Prisoners). A occuparsi della distribuzione saranno la Warner Bros. (nel Nord America) e la Sony Pictures (nel resto del mondo).

Nel cast Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto, Robin Wright, Dave Bautista, Barked Abdi, Mackanzie Davis e Ana de Armas, il film sarà ambientato alcuni decenni dopo l’originale di Ridley Scott del 1982.

La sceneggiatura è opera di Hampton Fancher (co-autore della sceneggiatura dell’originale) e Michael Green, i due si sono basati su un’idea di Fancher e Ridley Scott, che è produttore esecutivo del film. Roger Deakins, nominato a 13 premi Oscar, è il direttore della fotografia.

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