Blade Runner 2049, Denis Villeneuve racconta di come ha "gentilmente cacciato" dal set Ridley Scott

Un gustoso aneddoto dal backstage di Blade Runner 2049 raccontato dallo stesso regista del film

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Fra favorevoli e contrari, tutto si può dire di Blade Runner 2049 tranne di non essere stato in grado di polarizzare le attenzioni e le discussioni degli appassionati della settima arte.

Lo attesta il fatto che, nonostante la performance commerciale tutt'altro che esaltante, la pellicola di Denis Villeneuve continua a tenere banco "nell'aneddotica" delle news cinematografiche, sia che si tratti di accuse di sessimo che di ragionamenti a latere sul flop al botteghino.

Qualche giorno fa, in un'intervista rilasciata a Deadline focalizzata sul suo amore per la fantascienza, il regista canadese ha rivelato un "racconto dal backstage" decisamente curioso interamente basato sul come abbia "gentilmente allontanato dal set" l'autore della pellicola originale, ovvero Ridley Scott.

Era molto presente perché stavo lavorando con la sua sceneggiatura, le sue idee, il suo universo e i suoi personaggi, quindi pensavo a Ridley tutto il tempo. La mia responsabilità era quella di rispettare e onorare l'eredità del primo film. Ecco, all'inizio della lavorazione mi disse che mi avrebbe concesso tutto lo spazio, tutta la libertà di cui avevo bisogno, che si sarebbe messo da parte e che il film sarebbe stata una mia responsabilità, ma che, se avessi avuto bisogno del suo aiuto, chiaramente ci sarebbe stato. O, se volevo, potevo fare tutto da solo. Ed è stato il più bel regalo che potesse farmi perché non sarei stato capace di lavorare con Ridley che mi controllava da dietro la spalla.

Un giorno è venuto sul set e, già dopo pochi minuti, è stato insostenibile averlo alle mie spalle. Ricordo di aver fatto una battuta, gli ho detto "Hey Ridley, chi sono i tuoi registi preferiti?" e lui "Amo Ingmar Bergman e Kubrick" al che io "Anche io amo Bergman. Per questo ti chiedo: come ti sentiresti a stare sul set di un film a dirigere il tuo film con Bergman che ti sta alle calcagna?". Al che lui è scoppiato a ridere e si è allontanato dal set. Perché stavo cercando di dirigere Harrison Ford e pensavo "No, così non funziona".

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La pellicola è diretta da Denis Villeneuve (Sicario, Prisoners). A occuparsi della distribuzione saranno la Warner Bros. (nel Nord America) e la Sony Pictures (nel resto del mondo).

Nel cast Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto, Robin Wright, Dave Bautista, Barked Abdi, Mackanzie Davis e Ana de Armas, il film sarà ambientato alcuni decenni dopo l’originale di Ridley Scott del 1982.

La sceneggiatura è opera di Hampton Fancher (co-autore della sceneggiatura dell’originale) e Michael Green, i due si sono basati su un’idea di Fancher e Ridley Scott, che è produttore esecutivo del film. Roger Deakins, nominato a 13 premi Oscar, è il direttore della fotografia.

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