Blade Runner 2049, Christopher Nolan spiega perché non ha diretto il film
Il regista di Interstellar e Inception è un grande amante di Blade Runner, di cui però non ha voluto dirigere il sequel
In passato ha avuto modo di spiegare quanto lo sci-fi datato 1982 abbia influenzato il suo Batman Begins:
È complicato stabilire quale fosse l’omaggio consapevole e quale la mia analisi del perché Blade Runner fosse così convincente dal punto di vista della scenografia e nel modo in cui ha impiegato i set. Da un punto di vista pragmatico, Blade Runner è davvero uno dei film di maggior successo di sempre per come ha dato vita a una realtà impiegando quei particolari set. Per Batman Begins, contrariamente a Il Cavaliere Oscuro, ci siamo ritrovati a dover fisicamente costruire in larga parte le strade di Gotham City. Per cui ho sùbito gravitato intorno al trattamento visivo elaborato da Ridley Scott, per riprenderli in maniera tale da farli percepire come autentici e non come delle imponenti ricostruzioni. Abbiamo iniziato a studiare l’uso della pioggia, delle macchine da presa a mano, dei grandangoli…
La risposta è stata data dal regista in un Q&A con il Los Angeles Times:
Ci sono un sacco di pellicole che stanno su un piedistallo così alto che sarebbe un rischio tanto il tentare di rifarle, quanto il seguire i loro passi. Devo trovare una maniera per aggirare le cose. Per questo, un film come Interstellar, come direbbero le persone, "dialoga" con 2001: Odissea nello Spazio. Devi trovare una tua maniera per dire una cosa.
Blade Runner 2049 è stato un vero piacere. Adoro Denis Villeneuve. Ha accettato con coraggio quella che lui stesso ha definito una missione suicida e ha confezionato un film enorme, di cui mi posso dichiarare fan. Ha fatto un ottimo lavoro. Ce l'hanno fatta ed è una cosa ammirevole.
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La pellicola è diretta da Denis Villeneuve (Sicario, Prisoners). A occuparsi della distribuzione saranno la Warner Bros. (nel Nord America) e la Sony Pictures (nel resto del mondo).
Nel cast Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto, Robin Wright, Dave Bautista, Barked Abdi, Mackanzie Davis e Ana de Armas, il film sarà ambientato alcuni decenni dopo l’originale di Ridley Scott del 1982.
La sceneggiatura è opera di Hampton Fancher (co-autore della sceneggiatura dell’originale) e Michael Green, i due si sono basati su un’idea di Fancher e Ridley Scott, che è produttore esecutivo del film. Roger Deakins, nominato a 13 premi Oscar, è il direttore della fotografia.