Black Widow, l'analisi nel dettaglio del teaser trailer del film su Vedova Nera

La nostra analisi nel dettaglio del teaser trailer di Black Widow, il film su Vedova Nera con Scarlett Johansson di nuovo nell'iconico ruolo

Redattore per badtaste.


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È arrivato completamente a sorpresa, senza alcun tipo di annuncio, il teaser trailer di Black Widow, il film in solitaria con Scarlett Johansson nei panni di Vedova Nera, e così eccoci con un'analisi nel dettaglio. Negli Stati Uniti era notte fonda, perciò si è trattato di un debutto decisamente fuori dagli schemi.

Dal primo sguardo è già evidente che i toni saranno molto vicini a quelli di Captain America: the Winter Soldier, e che si tratterà di una parentesi nella storia di Natasha Romanoff con l'obiettivo di chiudere alcune "questioni in sospeso".

La pellicola, come voluto da Scarlett Johansson, non sarà una classica storia delle origini:

Non volevo che fosse una storia di origini. Non volevo che fosse una storia di spionaggio o che in generale fosse superficiale. Volevo farlo a patto che si addicesse allo sviluppo del personaggio. Ho trascorso tantissimo tempo a mostrare pian piano tutte le sue sfaccettature, perciò a meno che non avessimo in mano qualcosa di profondo, non ci sarebbe stato motivo di farlo. Anche perché il lavoro che ho fatto con Endgame mi ha effettivamente fatto sentire realizzata, sarei stata felice di chiudere in quel modo. Perciò doveva esserci un motivo pratico che non fosse il mungere la stessa vacca.

A seguire vi proponiamo un'analisi degli aspetti più interessanti mostrati dal teaser.

Un nuovo inizio

"Una volta non avevo niente". Le parole di Natasha direttamente da Avengers: Endgame risuonano all’inizio del trailer che la vede specchiarsi, combattuta, in un bagno.

Parole che poi fanno da sfondo al passato del personaggio a cui abbiamo assistito in Avengers: Age of Ultron: le ballerine, l’addestramento delle Vedove Nere, l’uccisione a sangue freddo.

"Poi ho avuto questo lavoro, questa famiglia".

Questa volta flashback più positivi che mostrano i primi passi di Natasha come agente dello S.H.I.E.L.D., come Vendicatore, accanto alle due persone forse più vicine al concetto di famiglia.

Nick Fury e Clint Barton che, all'inizio, era stato incaricato di ucciderla prima che decidesse diversamente.

"Ma niente dura per sempre". Torniamo su Natasha con una frase presa direttamente da Age of Ultron: a questo punto è possibile che si tratti di battute registrate appositamente per il trailer.

"Ho vissuto molte vite". Nat si trova all’interno di una roulotte, probabilmente in qualche regione del nord Europa, come abbiamo visto dalle foto dal set in Norvegia e come suggerisce il piccolo troll sulla sua scrivania.

Ancora fuggitiva, la donna scorre diverse patenti di guida e documenti di identità da tutto il mondo: un passaporto del Regno Unito, una patente di guida dell’Unione Europea, una della California e un documento del governo vietnamita. Aguzzando la vista si possono notare due date, forse relative alla scadenza dei documenti - 2019 e 2021 - e diversi nomi usati dalla donna: sulla patente britannica si può leggere "Samantha Rene".

Budapest

Una corposa porzione del film sarà ambientata a Budapest, un nome che dovrebbe far scattare un campanello d'allarme ai fan più sfegatati.

La prima volta che sentiamo menzionare il nome della città è in Avengers, quando Natasha Romanoff e Clint Barton sono impegnati a combattere. “Mi sembra di rivivere Budapest” dice la donna in una scena. “Tu e io la ricordiamo in modo diverso” ribatte Occhio di Falco.

La città di recente è tornata a essere citata in Captain Marvel da Nick Fury e poi ancora in Endgame, nella sequenza in cui Clint e Nat si dirigono verso Vormir. “Siamo molto lontani da Budapest” dice lui.

In questo film scopriremo davvero cosa è successo a Budapest? Per il momento nessuna traccia di Clint.

Siamo alla stazione, Natasha in fuga. Il film è ambientato dopo gli eventi di Captain America: Civil War.

"Te ne sei dovuta andare in fretta" allude la voce del generale Ross che troviamo nuovamente anche in questo film. "Non è facile di questi tempi" risponde Natasha.

Ecco Thunderbolt Ross che appare ringiovanito grazie agli immancabili effetti visivi della Lola VFX (che non sembrano ancora definitivi). Le scritte sul camion non lasciano spazio a dubbi sull'ambientazione: ancora Budapest.

Il generale appare qui addirittura più giovane di come lo abbiamo visto in Captain America: Civil War, ma potrebbe trattarsi di una conseguenza dell'età avanzata di William Hurt (che sul set appariva visibilmente invecchiato). L'altra opzione è che si tratti di un flashback.

[caption id="attachment_405765" align="aligncenter" width="1000"] Captain America: Civil War (sinistra); Avengers: Infinity War (destra)[/caption]

"Non voglio più fuggire dal passato" dice Natasha. Difficile capire se sia un discorso che ha luogo "nel presente" - dopo Civil War - o meno. Quel che è certo è che, sebbene avesse firmato gli accordi, Nat è diventata una fuggitiva dopo averli violati.

"Bello anche per me rivederti, sorellina"

Ecco una versione decisamente tagliata della scena che abbiamo visto al Comic Con di San Diego.

Natasha, di ritorno a Budapest, ritrova Yelena (interpretata dalla star in ascesa Florence Pugh) e tra le due ha inizio un combattimento corpo a corpo, tra Vedova e Vedova. Si tratta quasi di una coreografia "a specchio", ad indicare l’allenamento identico che entrambe hanno seguito nella Stanza Rossa.  

Appesa alla parete c'è una mappa con alcune fotografie: Yelena stava indagando su qualcosa o qualcuno?

"Bello anche per me rivederti, sorellina". Dopo un aspro corpo a corpo, tra le due torna la pace.

Nei fumetti Yelena Belova è nota come "la terza Vedova Nera". È l’unica in grado di rivaleggiare con Natasha Romanoff, tant'è che viene addestrata allo scopo di rimpiazzarla; in questa versione invece sembra che il legame tra le due non sia solo pura rivalità ma anche qualcosa di decisamente più condiviso e affettivo.

"Come mai sei tornata?". Le due brindano con un bicchiere di Vodka. "Abbiamo dei conti in sospeso" ribatte Nat.

Qualcosa interrompe la chiacchierata perché a un certo punto vediamo Natasha e Yelena che corrono tra i tetti di Budapest.

Non è chiaro se siano in fuga o stiano rincorrendo qualcuno, ma in un'inquadratura notiamo un'altra Vedova Nera che Natasha afferra al volo: da notare che la donna sembra avere capelli neri e corti (è un dettaglio che tornerà utile più tardi).

Ci spostiamo poi a bordo di una motocicletta per le strade di Budapest con Natasha e Yelena in fuga.

Nel corso di un inseguimento (girato proprio in città), vedremo anche Taskmaster, un personaggio decisamente misterioso visto che i Marvel Studios non hanno ancora annunciato da chi sarà interpretato.

Il personaggio sarà coinvolto in una scena d'azione con le due donne alla guida di un'auto.

L'aspetto del personaggio è diverso rispetto a quello che abbiamo visto nella breve clip al Comic Con di San Diego, visto che appare senza mantello e senza cappuccio. Qui lo vediamo con arco e frecce e con movenze che ricordano quelle di... Occhio di Falco. Taskmaster, infatti, ha l’abilità di copiare in maniera identica le mosse dei suoi avversari e assimilarle…

La Stanza Rossa

Eccoci nel cuore del film, nella stanza rossa, dove decine di Vedove Nere vengono addestrate a combattere. Ogni Vedova, da notare, indossa un particolare bracciale rosso.

Tra i vari volti anche quello della "Vedova dai capelli corti" che abbiamo visto prima con Natasha e Yelena nelle scene a Budapest.

Qui in alto, invece, una sequenza in cui notiamo Rachel Weisz - che interpreta Melina Vostokoff - in compagnia di un personaggio misterioso, forse Ray Winstone.

L'attrice indossa un costume identico a quello che indosserà anche Natasha nel corso della pellicola (ne parleremo alla fine di pagina 2).

La famiglia riunita

"Sarà una bella rimpatriata" sentiamo dire a Nat. Ecco uno dei nuovi volti del film: David Harbour - che interpreta Alexei Shostakov - qui forse impegnato a evadere da un bunker.

Eccolo in bagno mentre ammira le sue forme, pronto a indossare il suo vecchio costume. "Ancora mi sta" fa notare il Guardiano Rosso, la risposta sovietica a Captain America decenni prima.

Lo sguardo delle altre Vedove è piuttosto perplesso. Sono tutte in tenuta da combattimento (Nat e Yelena indossano un nuovo costume), probabilmente poco prima di partire per una missione.

È curioso notare - in questa scena - la giacca indossata da Yelena, che è la stessa che indossa Natasha in Infinity War, in fuga dal Governo e in versione “nomad”.

Alexei, ricordiamo, è stato uno dei compagni nonché il marito di Natasha nei fumetti: chissà se a questo legame si alluderà nella versione cinematografica.

Dettaglio irrilevante? Forse sì, ma Melina ha una ciocca di capelli rossi intrecciati.

Il terzo atto?

"Dobbiamo tornare dove tutto è iniziato". Un paesaggio innevato tra le montagne (forse in Russia) fa da sfondo ad un’epica scena d’azione con Natasha che si cala da un elicottero.

Yelena, armata di bazooka a bordo dell'elicottero, è pronta a far saltare tutto in aria.

Natasha indossa qui in costume bianco che è un richiamo a quello dei fumetti.

Ecco un confronto con quello dei fumetti:

Qui di seguito, invece, il Guardiano Rosso pronto a lottare contro Taskmaster, probabilmente all’interno di uno degli edifici che vediamo nell'ambientazione innevata.

Sullo sfondo si può notare lo scudo di Taskmaster finito a terra.

A seguire uno sguardo ravvicinato alla valanga con l'elicottero a cui è appesa Natasha.

Le scene successive nel trailer sono state montate per sembrare un'unica sequenza, ma in realtà si tratta di un momento del tutto diverso.

Vedova Nera non appare qui con il costume bianco che abbiamo appena visto, ma con un costume più scuro che poi si vede anche nel poster ufficiale diffuso poche ore fa e nel concept realizzato da Andy Park per il D23 (e che poco fa abbiamo visto indosso a Melina).

Qui si getta nel vuoto tra rottami, inseguita da una serie di uomini armati e dal volto coperto, precipitando nel vuoto.

La CGI della controfigura digitale appare qui ancora in versione troppo "rozza": da qui all'uscita del film tutti gli effetti visivi saranno sicuramente migliorati.

Ritroveremo Natasha a terra, circondata da distruzione, con macchine in avvicinamento.

Si tratta di sequenze provenienti da due punti distinti del trailer, ma è innegabile che facciano parte della stessa scena.

Sulle auto ci sarà il generale Ross? La sequenza in questione, ricordiamo, è stata girata nel Surrey questa estate (qui sul Daily Mail trovate una serie di scatti rubati) e, come dicevamo, c'è la minima possibilità che si tratti di un flashback, magari ambientato prima di Iron Man 2. All'uscita del film mancano ancora quattro mesi, perciò è giusto che ci sia ancora un certo alone di mistero.

Black Widow uscirà il 1 maggio 2020 negli Stati Uniti e il 29 aprile in Italia.

Il “prequel” sarà ambientato dopo lo scontro a cui Vedova Nera partecipa all’aeroporto di Captain America: Civil War. Dopo questi eventi, Natasha “si ritroverà da sola e nel corso della storia dovrà fare i conti con la nota rossa nel suo registro“.

Black Widow, il film su Natasha Romanoff / Vedova Nera, diretto da Cate Shortland, vede nel cast Scarlett Johansson, David Harbour, Florence Pugh, O-T Fagbenle e Rachel Weisz.

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