Black Phone: Stephen King definisce il film uno "Stand By Me all'inferno"

Scott Derrickson ha svelato che Stephen King ha avuto modo di vedere Black Phone definendolo uno "Stnd By Me all'inferno"

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Il 23 giugno arriverà nelle sale Black Phone, il film che segna il ritorno all’horror di Scott Derrickson, regista assente dal grande schermo dal 2016, anno di uscita di Doctor Strange.

Il film in questione è basato su un racconto scritto da Joe Hill, figlio del celeberrimo autore Stephen King. E proprio King ha avuto modo di vedere il lungometraggio.

Intervistato da /Film lo stesso Derrickson ha rivelato cosa ha dichiarato l'autore sul progetto:

So che Joe Hill lo ha mostrato a suo padre [King]. A quanto pare lo ha visto e lo ha adorato. Il suo commento a Joe è stato "È Stand By Me all'inferno", ho pensato fosse un commento fantastico.

Basato su una storia breve di Joe Hill (figlio di Stephen King) dal suo bestseller del New York Times “20th Century Ghosts”, Black Phone è, come il poc’anzi citato Firestarter, una produzione Blumhouse e viene così descritto:

Il telefono è morto. E sta squillando. Finney Shaw, un timido ma intelligente ragazzo di 13 anni, viene rapito da un sadico assassino che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato dove le urla servono a poco. Quando un telefono disconnesso inizia a squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’assassino. E sono decisi a fare in modo che ciò che è successo a loro non accada a Finney.

Nel cast del lungometraggio troviamo Ethan Hawke in un ruolo che, a quanto pare, è “il più terrificante della sua carriera”, e per la prima volta sul grande schermo Mason Thames. La sceneggiatura è stata scritta a quattro mani da Scott Derrickson assieme allo storico collaboratore C. Robert Cargill (Doctor Strange, la saga di Sinister).

Il film, ricordiamo, sarà disponibile nelle nostre sale dal 23 giugno.

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