Black Phone: Joe Hill spiega perché un sequel sarebbe perfettamente in linea con una certa tradizione dell'horror
Joe Hill spiega perché un sequel di Black Phone sarebbe perfettamente in linea con la tradizione horror legata alle maschere iconiche
Potendo contare su un incasso di oltre 150 milioni di dollari (a fronte di un budget di soli 18 milioni di dollari), nonché di un notevole apprezzamento da parte di critica e pubblico, Black Phone ha tutti i buoni presupposti per avere un sequel.
Ecco le sue parole:
Ci sono state alcune ottime conversazioni su un sequel di Black Phone. E il fatto è che appena ho visto la maschera, disegnata da Tom Savini e Jason Baker, ho pensato: "Se questo film sarà un successo, ci sarà un sequel", perché la maschera è così iconica.
È come il guanto di Freddy Krueger, come la maschera di Michael Myers, è un'immagine iconica come questa che tormenta il sonno delle persone. E nell'horror, nessuno dei personaggi come Jason Voorhees, Freddy Krueger, Frankenstein e Dracula rimane sepolto. Escono tutti dalla tomba per un sequel e poi per un threequel.Si è parlato di come fare un sequel che non faccia schifo, che non sminuisca il film precedente, che sia ancora spaventoso, intenso e organico. Queste conversazioni sono state positive, ma se dovessi fornire qualche dettaglio, Scott e [lo sceneggiatore C. Robert] Cargill mi rinchiuderebbero nel seminterrato del film e come sapete lì sotto il telefono non funziona. Non potrei chiamare nessuno per uscire, quindi non voglio quindi fornire dettagli precisi sul possibile sequel.
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Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.
FONTE: CB