Black Mirror: Bandersnatch, com'è stato realizzato l'episodio interattivo
Per realizzare Black Mirror: Bandersnatch ci sono voluti 18 mesi
Un progetto molto complesso da realizzare, così complicato che il creatore della serie Charlie Brooker nel confermare al The New York Times che non vi saranno altri episodi simili nella quinta stagione, ha consigliato ad altri filmmaker intenzionati a imitarlo di "fuggire via. È molto più difficile di quello che pensate".
Nel maggio 2017 Brooker e la produttrice Annabel Jones incontrarono i capi della produzione di Netflix insieme al capo del design interattivo della piattaforma, i quali proposero loro questa sorta di esperimento. Brooker, sulle pagine di Wired, ricorda di aver inizialmente rifiutato:
Penso che ce ne andammo da quella riunione dicendo "no". Pensai subito a certi videogiochi lentissimi su CD-ROM degli anni novanta: spesso erano farraginosi, non vedevo come potessero trasformarsi in Black Mirror.
Il primo passo fu pianificare la storia su una lavagna ("Mi resi conto che era come realizzare una normale storia, con qualche cambiamento alla fine"), ma poi venne aggiunta la possibilità di far sì che la storia si ricordasse di alcune scelte precedenti, incorporando riferimenti ad esse ("A quel punto era chiaro che sarebbe stato tutto molto più complesso"). Il risultato non fu una sceneggiatura vera e propria, ma una sorta di grande traccia della storia impostata con il linguaggio di programmazione di videogiochi Twine, l'unico modo per catturare la complessità di Bandersnatch ("Ogni volta che avevo un'idea la mettevo in un riquadro, e potevo spostare i vari riquadri creando una grande coperta patchwork). Lo script venne finalizzato con Twine, Scrivener, Final Draft e varie iterazioni di Notepad. Per gestire una storia ramificata come quella di Bandersnatch, Netflix ha poi sviluppato uno strumento apposito chiamato Branch Manager, che permette ai creativi di costruire narrative complesse che includono loop, salti da un punto all'altro della storia, scelte multiple eccetera: tutti elementi che sono stati inseriti nel film. Con questi strumenti i creatori della serie si sono spinti oltre i limiti immaginabili: "La storia continuava a espandersi, anche durante la pre-produzione," ricorda Brooker. "Tanto che a un certo punto il Branch Manager non ha più retto, e la storia è crashata. Non mi era mai capitato prima!"
Rispetto a un episodio normale di Black Mirror, Bandersnatch è costato il doppio ed è stato realizzato nel doppio del tempo: "Solitamente abbiamo un solo esaurimento nervoso quando lavoriamo a Black Mirror, qui ne abbiamo avuti 12 consecutivi!" Anche per quanto riguarda la riproduzione del contenuto è stato necessario fare alcune innovazioni: solitamente Netflix pre-carica parte dei contenuti per facilitare l'esperienza di streaming. Nel caso di Bandersnatch, il sistema scarica due possibili variazioni della storia per volta. Questo spiega perché il film non è disponibile per le vecchie smart tv.