Black Adam flop? Dwayne Johnson non ci sta: "Profitti tra i 52 e i 72 milioni"
Black Adam è davvero un flop? Dwayne Johnson non ci sta e condivide un articolo ricco di dettagli sui profitti che genererà il blockbuster
L'altroieri vi abbiamo riportato alcune stime fatte da Variety sugli incassi di Black Adam, e sulla possibilità che il film a fine corsa possa essere definito un flop. Il sito arrivava a quantificare le perdite del cinecomic DC intorno ai 100 milioni di dollari, un ragionamento basato sul fatto che per andare in pareggio avrebbe dovuto raggiungere i 600 milioni di dollari in incassi globali e invece a fine corsa sfiorerà i 400 milioni. Già l'altro giorno la Warner aveva contestato la cifra sostenendo di aver speso meno del previsto in marketing (circa 80 milioni di dollari), ma nelle ore successive Dwayne Johnson (che è anche produttore del film) si è mosso in autonomia e ha rilanciato un provvidenziale articolo di Deadline (che condivide con Variety la stessa proprietà, la società di Penske) contenendo alcune informazioni secondo cui, alla fine, Black Adam genererà profitti.
Ho voluto aspettare per avere conferme dai responsabili delle finanze prima di condividere questa eccellente notizia su Black Adam: il nostro film genererà profitti tra i 52 e i 72 milioni di dollari. Con quasi 400 milioni incassati in tutto il mondo, stiamo costruendo il nostro nuovo franchise passo dopo passo (il primo Captain America incassò 370 milioni di dollari) per il futuro della DC.
Waited to confirm with financiers before I shared this excellent #BlackAdam news - our film will PROFIT between $52M-$72M.
— Dwayne Johnson (@TheRock) December 7, 2022
Fact.
At almost $400M worldwide we are building our new franchise step by step (first Captain America did $370M) for the DC future.https://t.co/GBIgsbtnkq
L'articolo di Deadline entra nel dettaglio del conto economico del film, con una trasparenza sorprendente se si pensa che solitamente gli studios, per blockbuster come questi, cercano di essere i più fumosi possibile lamentando spesso perdite per non dover pagare bonus sugli incassi agli attori o ai produttori.
Quello che viene preso in considerazione qui sono ovviamente il resto degli introiti collegati al film. A dimostrazione, ancora una volta, che le finestre cinematografiche esclusive sono fondamentali per generare ricavi continui sfruttando i vari passaggi, dalla sala, al digital home video, allo streaming, alle premiere televisive, oltre ovviamente al merchandise. I profitti di Black Adam arriveranno proprio da queste finestre successive, con il vantaggio tra l'altro di poter sfruttare parte del marketing utilizzato per il lancio al cinema per il lancio in PVOD a dicembre.
Il produttore Joe Singer spiega quindi a Deadline:
Ho letto affermazioni secondo cui Black Adam perderà soldi. È falso. Potremmo considerare il film una delusione al botteghino visto che vede Dwayne Johnson in un film DC. Ma alla fine supererà il break-even e genererà pure profitti.
I Sequel e i franchise tengono in vita il nostro business. Hanno un profilo di rischio ridotto e solitamente danno risultati positivi. Il fatto che si stia parlando di un sequel di Black Adam è dovuto al modello con cui uno studio cinematografico costruisce valore sostenibile a lungo termine.
Il sito spiega poi che i contratti con attori, produttori e il regista Jaume Collet-Serra prevedono dei bonus sui profitti: Johnson ha ricevuto 20 milioni di dollari per la partecipazione al film, e otterrà il 10% dei profitti, dopo che lo studio avrà quindi raggiunto il punto di break even.
Ecco infine lo schema condiviso da Deadline: