Birds of Prey: la regista e le protagoniste parlano del divieto ai minori

La regista e le protagoniste di Birds of Prey parlano del rating R, ovvero il divieto ai minori, e di quanto è stato liberatorio lavorare al film

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Che Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn puntasse a un rating R nei cinema americani (divieto ai minori) si sapeva da subito, ma è stato a dicembre che è arrivata la conferma. Solo qualche giorno fa Todd McFarlane spiegava che è grazie al successo di Joker (primo film vietato ai minori a superare il miliardo di dollari in incassi globali) che film come il nuovo Spawn saranno possibili, e sembra che la Warner Bros. sia stata la prima a cogliere la palla al balzo proprio con Birds of Prey.

Ora, intervistate sul red carpet da Variety, le star del film parlano della scelta di non censurare violenza e linguaggio nel cinecomic. In primis la protagonista e produttrice Margot Robbie:

Harley non è proprio qualcuno che si riesce a contenere... Il divieto ai minori ci ha permesso di spingerci a un livello superiore in termini di scene di combattimento.

La regista Cathy Yan aggiunge:

Queste donne sono se stesse in maniera sfacciata e impudente. Per noi è stato davvero liberatorio poter inserire le battute e gli scherzi che volevamo, per mostrare i personaggi per quello che sono.

Mary Elizabeth Winstead afferma che un film VM è coerente con il fumetto originale:

Penso che sia fedele a ciò che è veramente Harley. È lei che racconta questa storia, vediamo tutto attraverso i suoi occhi... e i suoi occhi sono decisamente creativi e diversi da quelli di chiunque altro! Penso che sia un film privo di inibizioni. È così che ci siamo sentite a girarlo, ci hanno permesso davvero di fare ciò che volevamo. Improvvisavamo, dicevamo le parolacce che volevamo...

Per la cronaca: uno dei principali motivi per cui un film viene vietato ai minori negli USA è proprio la scurrilità, quindi quest'ultimo aspetto è piuttosto esemplificativo dell'approccio che ha avuto la produzione sul set.

Parlando di sequenze d'azione, la regista ha confermato che le attrici hanno cercato di realizzare da sole la maggior parte degli stunt:

Hanno girato la maggior parte delle scene d'azione senza controfigure. Penso che siano diventate tutte molto più forti, i loro corpi si sono irrobustiti, hanno imparato a combattere. È una cosa che hanno apprezzato tutte, perché le ha trasformate nelle supereroine che sono!

Infine, la regista smentisce che l'assenza di freni in termini di violenza e scurrilità possa far scadere il film nel cattivo gusto:

No, il cattivo gusto non è in questo film. Ma la moderazione non è mai stata nel suo dna!

Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) sarà al cinema il 6 febbraio 2020.

Qui di seguito la sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia della poliziotta, dell'uccello canterino, della psicopatica e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo lei sa fare. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, prendono di mira la piccola Cass, la città viene messa sotto sopra per trovarla. Le strade di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l'improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per sconfiggere Roman.

I protagonisti oltre a Harley Quinn (Margot Robbie), sono Black Canary (Jurnee Smollett-Bell), Cacciatrice (Mary Elizabeth Winstead), l’investigatrice Renee Montoya (Rosie Perez), Batgirl/Cassandra Cain (Ella Jay Basco), Maschera Nera (Ewan McGregor) e Victor Zsasz (Chris Messina).

Alla regia Cathy Yan, prima regista asio-americana a dirigere un cinecomic.

Che ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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