BioShock: il regista Francis Lawrence spiega cosa rende speciale il videogioco
Francis Lawrence, regista di BioShock, parla di cosa pensa renda speciale il videogioco di cui dirigerà l'adattamento per Netflix
Tra i numerosi progetti in cantiere del regista Francis Lawrence, c'è l'adattamento su grande schermo del celebre videogame BioShock per Netflix. In un'intervista con Collider, il cineasta ha rivelato che lo sceneggiatore Michael Green "sta scrivendo il film in questo momento" e che dunque "ci sono reali possibilità che questo sia il mio prossimo [progetto]" (Lawrence è infatti ora al lavoro su Hunger Games: La ballata dell'usignolo e del serpente, le cui riprese sono recentemente terminate). Alla domanda poi su cosa pensa che renda BioShock un gioco speciale, risponde:
Prima di tutto, penso che sia uno dei migliori giochi mai creati. È anche, credo, uno dei giochi visivamente più unici mai creati. L'altra cosa, e una delle cose che mi attrae sempre, è che è molto tematico. Ci sono idee e filosofie reali alla base della proprietà intellettuale del gioco, ed è davvero, davvero, davvero studiato. Molti giochi possono avere un mondo fantastico di un certo tipo, o un grande personaggio principale, o possono farvi assistere a grandi scene, ma non hanno le idee, non hanno il peso e la solennità che ha BioShock. Una sorta di combinazione di idee e filosofie reali mescolate a un'estetica incredibile. Inoltre, una delle altre cose che amo davvero è quella sorta di strano mashup di generi, l'idea di avere quello che sembra un film storico mescolato con il body horror e la fantascienza. È uno di quei grandi mashup, e penso che possa essere davvero unico, bello e divertente.
Non mi sono sentito soffocato in alcun modo, o mandato in qualche direzione da Netflix. Voglio dire, fondamentalmente io e Cameron [MacConomy, produttore], che lavora con me, e Michael [Green, sceneggiatore] possiamo fare quello che vogliamo, il che è fantastico. Molto è rimasto fedele al gioco stesso, e stiamo parlando con Take-Two [Interactive, proprietaria della IP] e Ken Levine [principale responsabile dello sviluppo del concept del videogioco].
FONTE: Collider