Big Little Lies: la seconda stagione è stata rimaneggiata senza il coinvolgimento di Andrea Arnold?

Un exposé rivela i problemi dietro le quinte della seconda stagione di Big Little Lies, che tuttavia sembra incontrare il favore di pubblico e critica

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In un lungo exposé, IndieWire ha svelato gli enormi problemi produttivi che hanno investito la seconda stagione di Big Little Lies, e in particolare Andrea Arnold.

Secondo il sito, dopo aver affidato il controllo creativo completo alla regista, la HBO e i produttori hanno deciso di rimaneggiare tutti gli episodi distanziandosi dal suo approccio, cosa che apparentemente ha creato grandi frizioni con lei. Sembra addirittura che, sebbene durante le riprese il cast e la stessa HBO fossero estremamente contenti del lavoro della Arnold, la regista non abbia avuto alcuna voce sul montaggio definitivo.

Secondo le fonti di IndieWire, una volta terminate le riprese lo showrunner David E. Kelley ha richiamato Jean-Marc Vallée (regista della prima stagione) per rimettere mano al girato in post-produzione e farlo apparire più coerente con gli episodi precedenti. Le stesse fonti (vicine ai produttori esecutivi) affermano che questo fosse il piano fin dall'inizio, e che per qualche motivo Andrea Arnold non fosse stata messa al corrente.

Vallée, terminato di lavorare a Sharp Objects, a gennaio ha preso il controllo spostando la post-produzione da Londra (dove la Arnold stava lavorando al primo montaggio insieme al suo team) ai suoi studi di Montreal, per poi programmare 17 giorni di riprese aggiuntive per intervenire meglio in post-produzione. All'epoca la HBO si disse "molto orgogliosa" del lavoro della Arnold ("non ci sarebbe una seconda stagione senza di lei [...]. Come sempre, i produttori esecutivi lavorano in maniera collaborativa sulla serie e pensiamo che il prodotto finale parlerà da sè"), ma sembra proprio che la regista non abbia avuto alcun input creativo sulle riprese aggiuntive (durante le quali doveva seguire le indicazioni di Vallée) e sulla post-produzione. Secondo IndieWire, il primo episodio della stagione è quello che ha mantenuto maggiormente lo stile tipico della regista, mentre i successivi sarebbero stati modificati maggiormente e accorciati a 42 minuti eliminando elementi giudicati "effimeri".

Va detto che, qualsiasi sia stato il terremoto dietro le quinte, la seconda stagione sta incontrando il favore sia della critica che del pubblico.

Potete leggere tutte le nostre recensioni e le notizie sulla serie nella nostra scheda.

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