Big Little Lies: la HBO risponde alle polemiche sul coinvolgimento di Andrea Arnold nella seconda stagione
La HBO ha finalmente risposto alle polemiche dietro le quinte di Big Little Lies messe in piedi dal sito americano Indiewire
Ma facciamo un passo indietro. In un lungo exposé, IndieWire ha svelato gli enormi problemi produttivi che hanno investito la seconda stagione di Big Little Lies, e in particolare Andrea Arnold.
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"C'è molta disinformazione riguardo a questo argomento," ha spiegato Casey Bloys, il presidente della programmazione HBO, durante i TCA. "La Arnold ha fatto un ottimo lavoro come regista. Ha tirato fuori il meglio da questo cast. Ma il regista solitamente non ha controllo creativo finale sui progetti televisivi, quindi qualsiasi affermazione sia stata fatta sul fatto che lo show le sia stato tolto da sotto le mani è una falsa premessa."
Queste dichiarazioni metterebbero a tacere le fonti di IndieWire. Si diceva infatti che una volta terminate le riprese lo showrunner David E. Kelley avesse richiamato Vallée (regista della prima stagione) per rimettere mano al girato in post-produzione e farlo apparire più coerente con gli episodi precedenti. Le stesse fonti (vicine ai produttori esecutivi) affermavano che questo fosse il piano fin dall’inizio, e che per qualche motivo Andrea Arnold non fosse stata messa al corrente.
La HBO aveva risposto alla relazione iniziale di Indiewire in questo modo: "Non ci sarebbe stata una seconda stagione senza Andrea Arnold. Qui alla HBO siamo estremamente orgogliosi del lavoro che ha svolto. Ma come per ogni progetto televisivo, i produttori esecutivi collaborano per la serie e pensiamo che il prodotto finale parli da sé."
Fonte: TheWrap