Beverly Hills cop 4, Eddie Murphy sulla lunga gestazione del film: "Sceneggiature superficiali"

Spiega Eddie Murphy che ci sono voluti decenni per fare Beverly Hills cop 4 perché gli hanno sempre e solo proposto sceneggiature generiche e superficiali

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Fra pochi giorni ritroveremo Eddie Murphy di ritorno in Beverly Hills cop 4 (Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F), il quarto capitolo della popolare saga in arrivo in streaming esclusivo su Netflix.

Il precedente film del franchise, Beverly Hills Cop 3, è arrivato nei cinema ben trent'anni fa e, nonostante tentativi su tentativi, solo di recente si è giunti alla realizzazione della nuova pellicola.

Intervistato da ScreenRant, Eddie Murphy ha potuto spiegare perché ci sia voluto così tanto tempo per arrivare, finalmente, a Beverly Hills cop 4:

Il motivo per cui il film non si è concretizzato per anni e anni è che, in tutte le sceneggiature che ho letto, non c'era alcuna evoluzione del personaggio. Erano tutte solo un ripetersi di: "Axel è tornato ed è impegnato in una nuova missione". Erano solo giustificate da "Ok, ora è successo questo". Erano generiche e superficiali. "Succede questo, poi succede quello, poi questo, poi quello". E non funzionava niente.

Poi, una volta aggiunto l'elemento di Axel che era sposato e non sta più con sua moglie, e hanno una figlia da cui lui si è allontanato perché è ancora alle prese con questo lavoro mentre tutti i suoi contemporanei stanno lasciando... Tutto ciò che ha è il suo lavoro e questa relazione orribile. E il motivo per cui Axel è tornato a Beverly Hills, in superficie, è per questioni di "poliziotti e ladri", ma dietro le quinte lo fa davvero per riconciliarsi con sua figlia e tutto il resto. Una volta aggiunto quell'elemento, allora avevamo un film.

Diretto da Mark Molloy, il film è stato scritto da Will Beall con Tom Gormican e Kevin Etten.

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FONTE: ScreenRant

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