Beverly Hills cop 4, Eddie Murphy sulla lunga gestazione del film: "Sceneggiature superficiali"
Spiega Eddie Murphy che ci sono voluti decenni per fare Beverly Hills cop 4 perché gli hanno sempre e solo proposto sceneggiature generiche e superficiali
Fra pochi giorni ritroveremo Eddie Murphy di ritorno in Beverly Hills cop 4 (Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F), il quarto capitolo della popolare saga in arrivo in streaming esclusivo su Netflix.
Intervistato da ScreenRant, Eddie Murphy ha potuto spiegare perché ci sia voluto così tanto tempo per arrivare, finalmente, a Beverly Hills cop 4:
Il motivo per cui il film non si è concretizzato per anni e anni è che, in tutte le sceneggiature che ho letto, non c'era alcuna evoluzione del personaggio. Erano tutte solo un ripetersi di: "Axel è tornato ed è impegnato in una nuova missione". Erano solo giustificate da "Ok, ora è successo questo". Erano generiche e superficiali. "Succede questo, poi succede quello, poi questo, poi quello". E non funzionava niente.
Poi, una volta aggiunto l'elemento di Axel che era sposato e non sta più con sua moglie, e hanno una figlia da cui lui si è allontanato perché è ancora alle prese con questo lavoro mentre tutti i suoi contemporanei stanno lasciando... Tutto ciò che ha è il suo lavoro e questa relazione orribile. E il motivo per cui Axel è tornato a Beverly Hills, in superficie, è per questioni di "poliziotti e ladri", ma dietro le quinte lo fa davvero per riconciliarsi con sua figlia e tutto il resto. Una volta aggiunto quell'elemento, allora avevamo un film.
Diretto da Mark Molloy, il film è stato scritto da Will Beall con Tom Gormican e Kevin Etten.
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FONTE: ScreenRant