Better Call Saul 3, Vince Gilligan: "Avere Bryan Cranston sul set è stato un momento bellissimo"

Il creatore e i protagonisti di Better Call Saul hanno parlato dei momenti trascorsi sul set da Bryan Cranston, star di Breaking Bad

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Martedì si è svolta a Los Angeles la première della terza stagione di Better Call Saul e c'è stato modo, durante l'incontro con i fan e la stampa, per parlare della visita di Bryan Cranston sul set della serie targata AMC.

Il co-creatore Vince Gilligan ha infatti parlato dell'arrivo della star di Breaking Bad ad Albuquerque:

"E' stato fantastico. Ha avuto modo di incontrare i membri del cast di Breaking Bad che non aveva visto da quattro anni. Sei davvero impegnato quando stai facendo il regista ma a un certo punto mi sono preso una pausa e l'ho visto mentre chiacchierava con i membri della troupe di Breaking Bad che ora lavorano a Better Call Saul. Mi ha reso così felice".

La star dello spinoff, Bob Odenkirk, ha inoltre aggiunto:

"Chiunque sarebbe davvero fortunato ad avere nell'area del set Bryan. E' la persona migliore al mondo. Alza il livello in ogni modo. Vorrei che fosse presente sempre".

Il cast ha rivelato che Cranston ha persino dovuto affrontare dei simpatici commenti. Jonathan Banks ha raccontato:

"Allontanate da qui quell'anziano calvo! Gli ho detto 'Sei ingrassato molto e la condizione della tua pelle è semplicemente orribile'. Spero che trovi un lavoro da qualche parte! Non riuscirei a immaginarlo impegnato nel campo della recitazione".

Bryan non era sul set per riprendere il ruolo di Walter White, però nella terza stagione ritornerà in scena Gustavo Fring (Giancarlo Esposito) e si farà finalmente la conoscenza di Saul Goodman.

Gilligan ha svelato che inizialmente il progetto era di mostrare il cambiamento di Jilly McGill a metà della prima stagione, tuttavia la situazione non è andata come previsto:

"Inizialmente eravamo nervosi. Le persone pensavano che stessimo cercando di ingannarle. C'è una certa verità nella promozione a cui vuoi rimanere fedele. La serie si intitola Better Call Saul ma, mentre andavamo avanti pensavamo 'Dio, amiamo davvero questo Jimmy McGill'. Ha così tanti lati positivi che quando diventa Saul Goodman non avrà. Abbiamo capito sempre di più che la sua trasfomazione in Saul Goodman era una tragedia. E continua a esserlo mentre si evolve in Saul Goodman. Ed è un peccato che accadrà questo cambiamento".

Gli eventi inizieranno ad avvicinarsi temporalmente a quanto accade all'inizio di Breaking Bad e la terza sarà una stagione molto rapida che conduce a nuove svolte e cambiamenti inaspettati.

Che ne pensate? Siete curiosi di assistere alla trasformazione?

La terza stagione di Better Call Saul debutterà in America, sulla AMC, il 10 aprile; in Italia sarà disponibile a partire dal giorno successivo su Netflix.

Fonte: The Hollywood Reporter

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