Berserk: Kentaro Miura spiega perché non ci saranno più grosse pause

Kentaro Miura ha dichiarato che la serializzazione di Berserk non subirà più i ritardi che ne hanno caratterizzato la storia editoriale

Nella vita spaccio libri e fumetti e mangio piadina e refusi.


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In una recente intervista rilasciata al sito nipponico Comic NatalieKentaro Miura ha parlato dei progressi nella produzione della sua celebre serie Berserk. Secondo il mangaka, ora che la conclusione della saga è vicina, il ritmo di pubblicazione dei singoli capitoli aumenterà.

Nel corso della chiacchierata, l'autore ha sottolineato la bravura degli assistenti che lo affiancano, i quali stanno diventando sempre più capaci di adattarsi al suo stile di disegno. Questo gli sta permettendo di lasciarsi alle spalle i periodi caratterizzati dalle grandi pause tra un capitolo e l’altro, velocizzando il proseguimento della storia.

Le parole dell’autore hanno tranquillizzato i fan che temevano un possibile ulteriore rallentamento della serializzazione dopo l’annuncio di Dhuranki, nuova serie alla quale lavorerà assieme allo Studio Gaga. Il fumetto ha esordito lo scorso 9 settembre sulla nuova rivista di Hakusensha, intitolata Young Animal Zero.

La storia è incentrata su Gatsu, Caska e Grifis, e, tramite una serie di scontri e intrighi, analizza il tema dell’ambizione e di ciò che si è disposti a fare per ottenere quel che si vuole nella vita. Guts, guerriero mercenario, vive i suoi giorni combattendo in un mondo medievale infestato da demoni e dove regnano nobili corrotti, tra il desiderio di vendetta e quello di mantenere la pace.

Il manga di Kentaro Miura ha esordito nel 1989 sulle pagine di Monthly Animal House, pubblicazione in seguito sostituita da Young Animal a partire dal 1992. Il quarantesimo tankobon, l'ultimo pubblicato a oggi, è uscito in Giappone nel settembre 2018.

In Italia, Berserk viene pubblicato da Planet Manga, che ha inoltre proposto il romanzo Berserk: Il cavaliere del drago di fuoco, scritto da Makoto Fukami e con le illustrazioni dello stesso Miura.

Fonte: Comicbook

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