Belfast: la produttrice racconta la nascita del progetto e il lavoro con l'attore protagonista

Tamar Thomas, produttrice di Belfast, racconta il suo rapporto col regista Kenneth Branagh e i retroscena della lavorazione

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Per realizzare un progetto così personale come Belfast, era inevitabile che Kenneth Branagh si riunisse con la sua storica collaboratrice Tamar Thomas, sua assistente sin dai tempi di Gli amici di Peter (1992) e produttrice del suo ultimo film, per il quale ha ottenuto la sua prima nomination all'Oscar.

In un'intervista con The Hollywood Reporter, Thomas ha raccontato il suo rapporto col regista e i retroscena della lavorazione. Vi riportiamo le principali curiosità emerse.

La nascita del progetto

Belfast forse non sarebbe mai arrivato sui nostri schermi in un altro periodo storico. Thomas infatti racconta che:

Durante il lockdown, Ken [Branagh] stava lavorando da remoto alla post produzione di Assassinio sul Nilo e sapevo che avrebbe voluto usare quel tempo in modo produttivo. Aveva una serie di progetti che voleva scrivere, ma questo gli è venuto in mente durante l'isolamento: percepiva quel silenzio, quella voglia di pensare a casa e voleva comprendere da dove provenisse questo sentimento che stava provando. Stava scrivendo, e mi chiedeva: "Puoi controllare i nomi popolari dei bambini nel 1969? Cosa c'era al cinema in quei giorni? Quali sono tutti i lecca-lecca che riesci a ricordare?" Abbiamo discusso molto su ciò che potevamo ricordare della nostra infanzia.

Abbiamo lavorato molto nel corso degli anni in Irlanda del Nord, dove Ken è fortemente impegnato con alcune organizzazioni di beneficenza. C'erano molti amici e colleghi a cui potevamo rivolgerci per ottenere aiuto [nelle ricerche per il film]. Non appena menzionava che stava facendo questo, molti dicevano: "Ok, posso procurartelo". Era un buon piccolo progetto da fare durante quello strano periodo di isolamento.

Il film è ambientato durante i Troubles, periodo scottante e controverso ancora oggi. Ma gli abitanti dell'Irlanda del Nord e del Regno Unito "sono stati veramente fieri" del film, rivela Thomas, tanto che: "Abbiamo ricevuto alcune lettere di persone che dicevano: 'Questa è la mia storia. Ricordo quella strada. Sono andato in quel negozio'. Lo hanno davvero preso a cuore, perché mostra la Belfast che tutti conoscono".

Trovare il Buddy giusto

Protagonista assoluto della storia è il piccolo Buddy, interpretato da Jude Hill. Nella lavorazione, la scelta dell'interprete è stato passaggio cruciale:

Lucy Bevan e Carla Stronge [i responsabili del casting] hanno visionato 300 ragazzi. Ci siamo detti tutti che non saremmo andati avanti finché non avessimo trovato Buddy, e solo quando l'attore scelto avesse dato la sua disponibilità avremmo dato il via libera al film. C'erano alcuni piccoli attori fantastici a Belfast che ci hanno mandato degli splendidi video per l'audizione. Ma la visione di quello di Jude è stata la cosa che ci ha davvero colpito, il modo in cui sapeva ascoltare, il suo livello di concentrazione. E così affascinante e assomiglia a Ken da bambino.

Abbiamo cercato di spiegare ai suoi genitori come sarebbe stato il lavoro, perché non aveva mai fatto un film prima. Sono giorni lunghissimi; a volte sarebbe potuto stare sul set tutto il giorno, e magari non essere utilizzato per un po'. Eravamo preoccupati che questo influisse sul suo livello di concentrazione, ma poi i suoi genitori ci hanno rassicurato: "In un certo senso ci è abituato, perché fa danza irlandese. Spesso ci alziamo alle 4 del mattino, viaggiamo per tutta l'Irlanda e lui fa la sua danza. Se arriva al round successivo, potrebbe fare un'altra danza. A volte dovrà solo aspettare perché sua sorella è passata al round successivo perché lei è davvero, davvero brava". Allora ho pensato: "OK, è un allenamento perfetto". Ogni giorno, veniva e aveva fatto i suoi compiti, sapeva le sue battute. Ha lavorato duramente. Era fantastico ed è stato molto aiutato dai suoi fantastici genitori, che erano fenomenali.

Ricordiamo che Belfast è al momento candidato a 7 premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. I vincitori degli Oscar verranno annunciati durante la cerimonia del 27 marzo che noi seguiremo in diretta qui sul sito e sul nostro canale Twitch. A condurre la cerimonia Amy Schumer, Regina Hall e Wanda Sykes. In preparazione alla serata, vi invitiamo come sempre a compilare i vostri pronostici:

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FONTE: THR

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