Being the Ricardos e le critiche al casting di Nicole Kidman, risponde il regista Aaron Sorkin
Manca poco all'uscita di Being the Ricardos, il film di Aaron Sorkin con Nicole Kidman: il regista risponde alle critiche di casting...
Ed è stato proprio il casting di Nicole Kidman ad aver fatto storcere il naso a svariata gente fin dal giorno in cui è stato reso noto che sarebbe stata la celeberrima star a vestire i panni di Lucille Ball specie per via della scarsa somiglianza fra le due. Parlando con l'Hollywood Reporter, Aaron Sorkin ha difeso strenuamente la sua scelta ribadendo che il suo interesse non era quello di avere un'attrice in grado d'imitare o scimmiottare Lucille Ball, ma di regalare qualcosa di unico con la performance.
Abbiamo realizzato questa pellicola durante il COVID e nelle riunioni su Zoom con Nicole Kidman, Javier Bardem e tutti gli altri ho subito messo in chiaro che non ero interessato o alla ricerca di somiglianza fisica, non volevo l'imitazione vocale di questa gente. Mentre ci avvicinavamo alla prima prova, scrivevo loro tutti giorni "Interpretate semplicemente i personaggi della sceneggiatura". Sapevo che Nicole stava lavorando da tempo alla voce di Lucille e volevo sollevarla dalla cosa. L'aspettativa delle persone? Non è qualcosa che mi preoccupa. Sono sicuro che quando le persone vedranno il film, resterà in loro la sensazione che Nicole avrà dato da sola una valida prova di ciò che ha fatto. In aggiunta, ho anche realizzato che puoi sfruttare a tuo favore le basse aspettative. L'ho imparato con The Social Network. La gente si aspettava una commedia romantica dove Paul Rudd dava l'amicizia a Drew Barrymore e poi s'innamoravano. Ricordo di aver pensato "Grande, non si aspettano di vedere quello che si troveranno davanti". Ora, il fatto è che quando Nicole, nei panni di Lucille Ball, interpreta Lucy Ricardo, credo faccia un ottimo lavoro d'imitazione di Lucy. Stessa cosa con Javier, Nina e J.K. Ma, in totale, ci saranno meno di tre minuti di I Love Lucy in questo film e l'unica ragione per la presenza di I Love Lucy è perché ci troviamo nella testa di Lucy, vediamo come lei sia una sorta di asso degli scacchi in materia di commedia, che è in grado di proiettare nella sua testa l'aspetto che avrà il venerdì sera, le reazioni del pubblico, quale battuta funzionerà. Per questo, trovare un attrice che le somigliasse non era rilevante per me specie perché ero stuzzicato dall'idea che Lucille Ball non aveva l'aspetto di Lucille Ball e ogni volta che la osservavamo in quanto Lucille Ball non come Lucy Ricardo doveva, letteralmente e metaforicamente, sciogliersi i capelli. Volevo che potesse essere come non le era consentito apparire sulla CBS nella TV del 1952. Volevo che fosse libera di essere donna. Di essere sexy. Al tempo non ti era permesso di essere sexy in TV.