Behind Agent Carter 1x02: Bridge and Tunnel
Anche il secondo episodio di Agent Carter nasconde un paio di curiosità che arrivano direttamente dai fumetti d'epoca della Marvel...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
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Andato in onda subito dopo il pilot, anche il secondo episodio di Agent Carter cela qualche strizzatina d'occhio rivolta ai lettori di fumetti. Ovviamente non sono sfuggite alla nostra analisi...
Leet Brannis è un personaggio minore dei fumetti Marvel durante la Golden Age; si tratta infatti di un malvivente che veniva regolarmente sconfitto dal supereroe Whizzer.
Non l'avete mai sentito nominare? Lo immaginavamo, ma il bello di Agent Carter è che essendo ambientato negli anni '40 richiama personaggi e situazioni che ormai nessuno più ricorda.
Nel finale dell'episodio Angie parla a Peggy delle sue future coinquiline; tra queste c'è Mary, che lavora come segretaria nello studio legale Goodman, Kurtzman & Hollyway, lo studio che nei fumetti ospita Jennifer Walters, alias She-Hulk. I cognomi sono stati scelti come omaggio ai partner di Stan Lee all'epoca della fondazione della Marvel, ovvero Martin Goodman, Jack Kirby (Kurtzman) e Holden Holliway.
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Rintracciare Leet Brannis.
Non l'avete mai sentito nominare? Lo immaginavamo, ma il bello di Agent Carter è che essendo ambientato negli anni '40 richiama personaggi e situazioni che ormai nessuno più ricorda.
Quella è Mary. Lavora come segretaria alla Goodman, Kurtzberg e Holliway.