Beetlejuice Beetlejuice: Catherine O'Hara sostiene che Tim Burton si è sentito libero nel realizzare il sequel
Catherine O'Hara sostiene che Tim Burton si è sentito libero e senza pressioni dagli studi nel realizzare Beetlejuice Beetlejuice
Catherine O'Hara sostiene che Tim Burton si è sentito libero e senza pressioni dagli studi nel realizzare Beetlejuice Beetlejuice.
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SÌ. E quando l'ho incontrato per la prima volta per questo sequel, ho capito che aveva bisogno di essere rinvigorito, perché era così che parlava. Era arrivato al punto in cui voleva solo tornare a quei primi giorni; a cosa significava per lui, non avere tanti occhi sulle spalle, solo lasciare andare le persone che pensavano di conoscerlo. Voglio dire, sto parlando per lui in questo momento, e non dovrei farlo. Ma l'impressione che ho avuto è che la persona che è diventato sia andata fuori controllo.
E voleva solo tornare a quella sensazione in cui nessuno ti guarda, stai solo cercando di essere interessante e divertente ed esprimere la tua creatività. E onestamente ero così felice per lui ogni giorno sul set di questo film. Era così vivo, felice, pieno di grandi idee e così aperto alle idee, ed è stata un'esperienza davvero liberatoria e creativa.
Winona Ryder ha confermato quanto detto dalla collega, aggiungendo:
Oh si! Questo è ciò che intendo; aveva la stessa energia che aveva nel primo, dove non avevamo mai la sensazione che ci fosse uno studio a dirci le sue. E questo potrebbe essere solo un testamento per i grandi produttori, ma gli veniva un'idea sul momento e diceva: "Proviamola!"
È stato il primo regista che mi abbia mai chiesto cosa pensavo quando avevo 15 anni. Quando hai quell'età, di solito ti viene detto: "Questo è il punto in cui ti trovi, e questo è il tuo segnale". E Tim mi ha sempre incluso, il che è stato molto significativo per me. Lui diceva: "Bene, cosa ne pensi?" Ed è stato un tale dono che l'abbia fatto, che l'abbia ottenuto e che siamo diventati davvero buoni amici con quel primo film. Ed è lo stesso ragazzo. E' proprio un genio. È semplicemente speciale; l'esperienza più speciale.
Keaton torna nel suo ruolo iconico accanto alla candidata all’Oscar Winona Ryder (Stranger Things, Piccole donne) nel ruolo di Lydia Deetz, e alla vincitrice di due Emmy Catherine O’Hara (Schitt’s Creek, La sposa cadavere) nel ruolo di Delia Deetz. Si aggiungono al cast le new entry Justin Theroux (Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi, The Leftovers), Monica Bellucci (Spectre, I film di Matrix), Arthur Conti (House of the Dragon) al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega (Mercoledì, Scream VI) nel ruolo della figlia di Lydia, Astrid, e il candidato all’Oscar Willem Dafoe (Povere Creature!, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità).
Il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 5 settembre, distribuito da Warner Bros. Pictures.
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Fonte: Screen Rant