Beau ha paura: sono online le prime recensioni della critica

Sono online le prime recensioni della critica per Beau ha paura, il nuovo film di Ari Aster, regista di pellicole come Hereditary e Midsommar

Redattore per badtaste.


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Sono online le prime recensioni della critica per Beau ha paura, il nuovo film di Ari Aster, regista di pellicole come Hereditary e Midsommar con protagonista Joaquin Phoenix.

Dopo le reazioni, su Rotten Tomatoes sono approdate le prime 28 recensioni, che hanno portato la media di gradimento al 71%.

Vi riportiamo alcuni commenti a seguire:

  • Nick Schager, The Daily Beast: Un vero originale americano, nonché la prova che, sebbene il fomento attorno ad Aster sia stato un po' prematuro, aveva una ragion d'essere;

  • David Fear, Rolling Stone: Sebbene il film abbia in comune una certa assurdità e un delirio con un altro grand colpo della A24, il fatto che lo studio ci abbia dato il gemello cattivo di quel premio Oscar è di per sé esilarante. Questo film è l'anti-Everything Everywhere All at Once;

  • Stephanie Zacharek, TIME Magazine: È l'atto di condivisione più eccessivo che vedrete quest'anno, una scorpacciata all'All you can eat solo al prezzo di un biglietto. Se ci si pensa, però, non dovrebbe essere Aster a pagare noi?

  • David Rooney, Hollywood Reporter: Se il personaggio invita a essere più in pena che emotivamente coinvolti, è una conseguenza dell'effetto distanziante dell'approccio surrealista di Aster piuttosto che per delle mancanze nell'interpretazione cruda e ferita di Phoenix;

  • Richard Lawson, Vanity Fair: Beau Is Afraid è cinema colossale e dichiarativo. Per quanto possa essere in parte irritante, ha una forza gravitazionale che mi ha fatto rimanere seduto al buio, appiccicato alla poltrona, fino alla fine dei titoli di coda;

  • Robbie Collin, Daily Telegraph (UK): Il problema qui non è la pazzia di momento in momento, è solo che l'ingestibilità cumulativa di tutta la pellicola inizia a sembrare una farsa e Aster sembra più interessato a mettere alla prova più il pubblico che se stesso.

  • Peter Debruge, Variety: Ci saranno sicuramente delle persone che lo considereranno il film preferito, ma tre ore non sono affatto ragionevoli per una raccolta incostante di scenette.

Come protagonista di Beau ha paura troviamo il premio Oscar Joaquin Phoenix, al centro di quella che viene definita “l’emozionante odissea di un uomo che attraversa varie stagioni della sua esistenza, tra sfide quotidiane e scenari imprevedibili, in una sorprendente epopea umana”.

L’uscita italiana è fissata al 27 aprile

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