Comic-Con 2016: Batman - The Killing Joke al centro di una enorme polemica su Barbara Gordon
Durante il panel di Batman: The Killing Joke del Comic-Con di San Diego ci sono state alcune discussioni in merito al personaggio di Barbara Gordon
L’adattamento di Batman: The Killing Joke, graphic novel del 1988, ha destato alcune controversie dopo la presentazione al Comic-Con di San Diego. In merito all'approccio narrativo, il produttore Bruce Timm ha infatti specificato di aver voluto espandere il materiale originario per dare più spazio a Batgirl nella storia. Già in precedenza, nel corso di un’intervista a Empire, Timm aveva dichiarato:
Una volta deciso di trasporre il materiale di base in un film, non volevamo limitarci a replicare la storia originale. Dunque, abbiamo colto l’opportunità per raccontare una storia su Batgirl. Ci sembrava grandioso, perché avremmo potuto conoscerla meglio e capire in che modo è simile a Batman e in che modo è diversa. Il lato positivo è che passando più tempo con lei si rivela un personaggio interessante, il lato negativo è che quando accade ciò che nella storia deve accadere è come se gridassimo un grande “Oh no!” perché la adoriamo davvero.
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Durante il Panel dedicato al film, si sono levate alcune voci contrariate. All'inizio, Tara Strong e Kevin Conroy hanno parlato dei loro ruoli vocali di Batgirl e Batman mentre Mark Hamill, in contatto telefonico, si è dichiarato entusiasta di aver prestato nuovamente la voce a Joker. Ma durante il Q&A, un cosplayer di Joker ha chiesto agli sceneggiatori come mai Barbara Gordon, un personaggio femminile molto forte, sia al centro di una storyline incentrata in gran parte solo sulla ricerca di un uomo. Secondo il reporter di Bleeding Cool Jeremy Konrad, gli sceneggiatori hanno replicato che nel film Barbara resta un personaggio femminile molto forte. Ma a quel punto Konrad, che ha già visto il film, avrebbe gridato “Sì, usando il sesso e poi struggendosi per Bruce!”, ma senza parlare al microfono e allontanandosi dalla sua postazione. A quel punto il co-sceneggiatore Brian Azzarello avrebbe replicato polemicamente “Wanna say that again? Pussy?”. Più tardi, Azzarello ha specificato di aver reagito in relazione alle urla confuse e poco distinguibili del giornalista senza microfono dal fondo della sala:
No, I called someone a pussy when they unintelligibly yelled from the back of the room, then wouldn't repeat it https://t.co/15GNyna64F
— Brian Azzarello (@brianazzarello) July 23, 2016
È poi l’Hollywood Reporter a aggiungere alcuni dettagli sul dibattito:
“Non penso proprio che si strugga per Bruce, ma per la violenza” ha specificato Azzarello. “È complicato” ha aggiunto Bruce Timm, “A me piace che all’inizio Batman e Batgirl commettano una serie di errori che portano a una escalation, dovuta alle reazioni eccessive di entrambi. È qualcosa di estremamente umano. C’è una sottile attrazione tra i due fin dall’inizio e credo sia proprio lì, nei fumetti. E’ molto sottile, ma c’è sempre stata”.
Fonti: Hollywood Reporter, io9, Bleeding Cool