Batman #666: Grant Morrison aveva previsto il nostro presente

Nel 2007, Grant Morrison raccontava una storia di Batman che immaginava un 2022 sinistramente simile agli anni che stiamo vivendo

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Correva l'anno 2007 quando Grant Morrison prevedeva il futuro di circa quindici anni dopo. Lo faceva in una tavola di Batman #666 che in questi giorni è diventata virale, per la sua capacità di anticipare lo stato in cui versa il mondo in questo periodo. Disegnata da Andy Kubert e scritta dallo sceneggiatore britannico, la tavola in questione è stata condivisa sui social dal collega Tim Seeley.

Nelle vignette vediamo un Damian Wayne adulto che ascolta un notiziario. Il mondo che ne risulta? Restrizioni dovute alla quarantena, temperature che cancellano ogni record registrato in passato, effetti devastanti del cambiamento climatico e un'epidemia che ha fatto almeno 18 milioni di vittime. Come ricorda Seeley, quello specifico numero di Batman era ambientato quindici anni nel futuro, ergo nel 2022, l'anno prossimo per noi. Tra le tante e riconosciute qualità di Grant Morrison, aggiungiamo a curriculum anche la profezia?

Si e no, dato che purtroppo nessuno di questi eventi dovrebbe sorprendere molto nemmeno noi che viviamo nel mondo reale e che la vera abilità dello sceneggiatore è semmai quella dell'ascolto attento di ciò che da anni le previsioni di ricercatori, virologi e climatologi prefiguravano ben prima del 2020.

Ad ogni modo, per fornirvi un po' di contesto, Batman #666 è parte della run di sette anni di Grant Morrison sul personaggio e faceva parte del ciclo Batman in Bethlehem, che raccontava un possibile, oscuro futuro per Gotham City, successivo alla morte di un Bruce Wayne deceduto durante i propri doveri di super eroe.

A vestire i panni di Batman, in quell'avvenire possibile, è appunto Damian, dotato di poteri super umani, a differenza del parte, che gli consentono, per esempio, di venire colpito da svariati proiettili e di sopportare altri danni corporali in notevole quantità. La fonte di questi poteri? Nientemeno che un patto con il diavolo in persona, con cui ha scambiato l'anima stessa in cambio dei mezzi per tenere Gotham al sicuro. Del resto, il numero #666 dell'albo faceva presagire qualcosa di satanico, non trovate?

Batman #666

Fonte: CBR

Continua a leggere su BadTaste