Batgirl nella bufera per un personaggio transessuale

Un'accesa polemica sulla Batgirl di Cameron Stewart, Brenden Fletcher e Babs Tarr che si è attirata le critiche furenti di parte della comunità LGBT

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Batgirl Transgender 4Quanto è facile cadere vittima delle polemiche nell'era in cui si è sempre e comunque sotto i riflettori. A fare le spese dell'epoca in cui le opinioni viaggiano in tempo reale e aggrediscono nel giro di pochi secondi, questa volta è il team creativo di Batgirl, composto da Cameron Stewart, Brenden Fletcher e Babs Tarr.

Come già nell'ultimo caso di infiammata polemica che ha coinvolto la cover di Milo Manara per Spider-Woman, si parla di discriminazione sessuale. Non accuse di maschilismo ed erotismo fuori luogo, questa volta, bensì un utilizzo considerato negativo e aggravato dal perpetuarsi di luoghi comuni e stereotipi di un personaggio transgender sulle pagine del fumetto DC Comics. Sarà il caso di raccontare la storia per come è andata.

Il numero di questa settimana di Batgirl di cui vi abbiamo proposto non molto tempo fa un'anteprima, vede la comparsa di un'emulatrice dell'eroina. Con un costume che richiama quello della Ragazza Pipistrello, ma terribilmente glitterato ed appariscente, questa falsa Batgirl imperversa sui tetti, come potete notare nelle tavole che vi presentiamo.

Batgirl Transgender 1Si scopre poco più tardi che, a tutti gli effetti, si tratta di una drag queen: sotto i panni dorati e brillanti c'è infatti l'artista Dagger Type, pesantemente truccato, con vistosissima parrucca rossa, discretamente isterico e con tanto di mascara che cola mentre piange sul palco, presumibilmente di fronte al fallimento del proprio piano diabolico.

Le reazioni sono state immediate da parte di alcuni rappresentanti della comunità LGBT. Dal sito Women Write About Comics sono arrivati commenti di questo genere, in un articolo intitolato Disappointment Again ("Una nuova delusione"):

Un maschio omicida che si traveste da donna è un luogo comune nella fiction da prima della creazione del cinema, ed è stato mostrato troppe volte per contarle. In questo caso, non viene certamente rovesciato. Batgirl è un fumetto applaudito per essere una boccata d'aria fresca nel panorama DC, sia graficamente che narrativamente. Celebrato come un fumetto femminista, ha attratto l'interesse di molti. Il fatto che abbia utilizato un banale luogo comune trans-fobico nel terzo numero del nuovo team creativo, mostra come non sia per nulla rivoluzionario come molti hanno creduto.

Batgirl Transgender 2Rincara la dose Autostraddle, altro sito di cultura popolare dal pubblico femminile:

Ciò che rende anche peggiore la cosa è il fatto che pochi giorni fa il co-autore Cameron Stewart abbia dichiarato su Twitter che il numero in questione era quello per cui era più eccitato e nervoso. Quando gli è stato risposto che tutto sarebbe andato bene a meno che non avessero fatto qualcosa alla "Aaron Sorkin" (un riferimento alla serie The Newsroom che si è tirata addosso molte polemiche per come ha messo in scena un caso di violenza sessuale), ha dichiarato che nel team creativo si riferivano al numero in uscita come alla "storia Newsroom", dimostrando già un tono scherzoso e la consapevolezza che avrebbe potuto offendere un buon numero di persone.

[caption id="attachment_36532" align="alignleft" width="195"]Batgirl Transgender 3 Barbara Gordon e Alysia Yeoh[/caption]

Chiosa infine New Now Next, mostrado come le reazioni siano state composite e contraddittorie anche nella comunità interessata dall'offesa, vera o presunta, contenuta nel fumetto:

Abbiamo postato le pagine in questione su Gay League, popolare gruppo di argomento fumettistico composto da membri della comunità LGBT che trovate su Facebook. Le reazioni si sono divise a metà: un cinquanta percento ha trovato Dagger Type una scelta infelice, un altro cinquanta (per lo più i più giovani) lo ha visto semplicemente come l'ennesimo cattivo pazzo di un universo a fumetti in cui la gente si veste da pinguino, da gatto, da pianta e carta da gioco.

Opinioni divergenti, quindi, da parte dai diretti interessati, a quanto pare. Forse perché consapevoli, almeno alcuni, che in quello stesso numero di Batgirl ha fatto ritorno Alysia Yeoh, personaggio realmente transgender dalla caratterizzazione più che positiva e per nulla stereotipata, nonché vicina di casa di Barbara Gordon, sua amica e confidente, a volte.

Per quel che vale, gli autori della serie, Cameron Stewart in testa, stanno facendo le proprie scusa ufficiali sui principali social network, affermando di non avere avuto alcuna intenzione di offendere chicchessìa e prendendosi la responsabilità del dolore che possono aver causato tramite le proprie storie.

Dal canto nostro, speriamo semplicemente che questa polemica non abbia strascichi inutili e si risolva in fretta. Sappiamo quanto le accuse al fumetto, in generale, sappiano dare vita a movimenti d'opinione poco sensati a terribilmente aggressivi che minano senza alcun motivo serio la credibilità di un'arte e di una forma di espressione che ha dato prova di grande maturità e ricchezza di temi e valore.

Fonte: Bleeding Cool

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