Barbie, il CEO di Mattel sul film: "Non l'abbiamo fatto per vendere più giocattoli"
Per CEO della Mattel, Ynon Kreiz, era importante con Barbie avviare una serie di adattamenti curati da filmmaker di richiamo...
Con 1,433 miliardi di dollari incassati (via Box Office Mojo), Barbie, il film di Greta Gerwig con Margot Robbie basato sulla popolare linea di giocattoli della Mattel, guida la classifica dei lungometraggi di maggiore incasso del 2023.
Non abbiamo realizzato questo film per vendere più giocattoli. Si trattava di creare un contenuto di qualità che le persone volessero guardare. Se le persone guardano i nostri contenuti e riescono a connettersi con essi, accadranno cose buone. Stiamo collaborando con le migliori persone là fuori e loro portano avanti i vari progetti. Un conto è dire "faremo un film di Hot Wheels", un altro è dire "J.J. Abrams farà il film delle Hot Wheels".
Circa gli aspetti "controversi" del lungometraggio di Greta Gerwig, come quando la Barbie stereotipata (Margot Robbie) viene etichettata come fascista e il grottesco CEO della Mattel interpretato da Will Ferrell, Kreiz puntualizza che l'attenzione era interamente focalizzata sulla visione creativa della regista:
Abbiamo fatto parte di tutto il processo, ma abbiamo dato a Greta completa libertà creativa perché se lo meritava. Avevamo fiducia circa il fatto che avrebbe trasformato tutto questo in qualcosa che avrebbe colpito le persone. Abbracciate l'autoironia! Non si trattava solo di criticare Mattel: faceva parte di questa grande narrazione e interpretazione dell'universo di Barbie.
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FONTE: Semafor