BAO Boutique Brera: giorno uno

Foto, impressioni, rapide considerazioni dall'inaugurazione di ieri di BAO Boutique Brera

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Siamo stati a BAO Boutique Brera, ieri. Milano. Tra via Solferino e Via Castelfidardo. In uno dei quartieri più eleganti della città meneghina abbiamo partecipato all'inaugurazione di un esperimento, forse una scommessa, sicuramente un progetto di grande identità, fiducia nel proprio pubblico e volontà di fidelizzarlo. Vi abbiamo già parlato di BAO Boutique Brera, dovreste già sapere che questo temporary store è solo l'ultima delle iniziative della giovane editrice di Michele Foschini. Lo stesso Michele Foschini che ieri ha preparato per tutti i convenuti (o per quelli che sono riusciti ad accaparrarselo) il Cliffino, l'aperitivo che porta il nome del cane/mascotte di BAO.

10402578_786786698032240_8410639686249052447_n

BBB ha esordito bene. Con tanti appassionati e curiosi, con ospiti del settore, con incontri interessanti. BBB sorge in una zona vivissima ma anche molto tranquilla di Milano. BBB è in un luogo storico e in un locale minuscolo ma molto ben allestito da Caterina Marietti, da Daniela Mazza, dal barman di cui parlavamo prima, Foschini. E ieri abbiamo respirato l'orgoglio di cui sono state tappezzate le pareti. Non è dato sapere se questo esperimento riuscirà e se l'orgoglio di cui sopra sarà giustificato. Non ancora. Ma certamente la sua semplice esistenza dice qualcosa di BAO. Che vi piacciano o no i suoi fumetti, che troviate o meno simpatiche le persone che ci lavorano, BAO Publishing ha una linea editoriale fortissima e la segue con convinzione. Il suo progetto è quello di portare i suoi fumetti al suo pubblico con il minor numero di mediazioni possibili. Un editore che, nell'era del digitale, sa che avere un rapporto diretto coi propri lettori sarà sempre più importante e cerca oggi di trasferire questa idea, sinora vincente, nelle strade della propria città. Perché è sempre una buona idea iniziare dove ti senti a casa.

10312367_786791531365090_5234328419831723665_n

Ieri abbiamo incontrato Vanna Vinci e Alessandro Baronciani, autori emergenti come Margherita Tramutoli e affermati come Davide Gianfelice. Anche loro sembravano sentirsi a casa. Il programma di eventi che nel prossimo mese saranno ospitati, dovreste già conoscerlo. Noi saremo lì quasi certamente domani, mischiati in maniera irriconoscibile alla folla che probabilmente si accalcherà per Zerocalcare. Il consiglio, se potete, è quello di visitare questo minuscolo negozio temporaneo e incontrare di persona chi vi ha portato Saga, chi vi vende Chew e vi stupisce con Souvenir dell'Impero dell'Atomo. Perché non capita spessissimo che un editore vi inviti a casa sua.

A proposito di Alberto Baronciani, la notizia di ieri è che sarà autore di un'opera targata, manco a dirlo, BAO. Il libro si chiamerà Distanza e sarà realizzato a quattro mani con il cantautore Lorenzo Urciullo, noto con il nome d'arte di Colapesce. Ora lo sapete.

Continua a leggere su BadTaste