#BadInTheNorth - Game of Thrones Live Concert Experience, i nostri video e foto dalla tappa di Belfast

Un tuffo nel recente passato del nostro tour in Irlanda con le foto e i video dalla Game of Thrones Live Concert Experience

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Ramin Djawadi conduce dal vivo la sigla de Il Trono di Spade nel prologo della Game Of Thrones Live Experience.

Posted by Badtaste on Friday, May 25, 2018

Dopo gli aggiornamenti live pubblicati sui social di BadTaste, del sottoscritto e di Andrea Francesco Berni, nei prossimi giorni cominceremo la coverage "vera e propria" della nostra trasferta sulle location nordirlandesi di Game of Thrones - Il Trono di Spade e su quelle Irlandesi di Star Wars: Il Risveglio della Forza e Star Wars: Gli Ultimi Jedi.

Nel mentre, in questo secondo fine settimana di giugno, ripercorreremo rapidamente quanto accaduto lo scorso 25 maggio, in una giornata di cui avremo modo di parlare in modo più esteso più in avanti. Un venerdì cominciato con una tappa presso la Dark Hedges, la suggestiva strada che passa attraverso un tunnel naturale creato dai rami di alberi piantati, nel diciottesimo secolo, dalla famiglia Stuart, proseguita con un tour in elicottero delle location della serie TV Hbo preceduto da due rapidissime tappe sulla spiaggia di Portstewart Strand e il Dunluce Castle e conclusosi con la partecipazione alla Game of Thrones Live Concert Experience di Belfast.

Come noto, l'evento musicale, inaugurato a a Minneapolis nel febbraio del 2017, regala agli amanti della nota serie TV della HBO delle suggestive esecuzioni con orchestra, coro, maxischermi ed effetti speciali.

Quella di Belfast, anche a detta dello stesso compositore Ramin Djawadi nell'emozionata chiacchierata col pubblico dopo l'esecuzione della sigla, non era una serata qualsiasi. La SSE Arena si trova infatti nel bel mezzo del Titanic Quarter, il waterfront dove, a inizio novecento, è stato costruito il Titanic ("costruito da degli irlandesi, ma affondato da un inglese" come dicono da quelle parti) e che oggi, grazie a dei costosissimi interventi di riqualifica è diventato una zona brulicante di vita e iniziative culturali e commerciali. Pensate che, nello stesso fine settimana del concerto di Game of Thrones, c'era anche una due giorni di musica organizzata dalla BBC con ospiti del calibro di Beck, Manic Street Preachers, Underworld e Franz Ferdinand. Ma l'emozione di cui sopra, nasceva dal fatto che se l'Irlanda del Nord è, nel complesso, "la casa del Trono di Spade" visto che circa l'80% della serie viene girata in interni o in location esterne che si trovano, al massimo, a 90 minuti di macchina dalla capitale di quello scampolo del Regno Unito chiamato spesso - e impropriamente - col toponimo "Ulster" (che in realtà comprende anche tre contee della Repubblica d'Irlanda), il luogo che ospitava il concerto era situato a dieci minuti di distanza (misurati dal sottoscritto in passi e con una camminata neanche tanto spedita) dai Titanic Studios, i teatri di posa in cui vengono girate le scene dello show HBO che richiedono la ricostruzione di interni o la capacità di controllo garantita dai backlot.

Quando Djawadi ha domandato al pubblico "Quanti di voi hanno partecipato alle riprese o lavorato alla produzione della serie?" si è levato un vero e proprio boato. Noi giornalisti, che stavamo in una delle suite VIP sulle gradinate, eravamo circondati dai fotografi, make up artist e chi più ne ha più ne metta.

Il concerto, dalla portata spettacolare incredibile garantita da un impianto scenografico che definire imponente sarebbe riduttivo, è un viaggio in due atti che permette di ripercorrere musicalmente le sette stagioni di Game of Thrones. Un'esperienza che significa principalmente due cose: 1) Poter verificare e apprezzare i diversi registri e sonorità impiegati da Ramin Djawadi nel corso del tempo, l'evoluzione e la maturazione del suo stile, i cambiamenti apportati ai vari temi principali 2) Assistere inermi alla riapertura di vecchie ferite mai del tutto rimarginate. Come se le emozioni suscitate dall'ascolto dei vari componimenti non fossero sufficienti, a farci soffrire ci hanno pensato anche i megaschermi posti dietro l'orchestra e il coro. Rivedere, uno di seguito all'altro, la decapitazione di Eddard Stark, le Nozze Rosse o la morte di Ygritte è stato un po' come ricevere un pugno in pieno plesso solare.

A seguire trovate un po' di foto e video (in alto trovate quello della sigla).

Prima di lasciarvi ai materiali ringraziamo per la preziosissima collaborazione Turismo Irlanda e Discover Northern Ireland.

Le informazioni sulle altre date europee rimanenti della Game of Thrones Live Concert Experience sono nel sito ufficiale (non sono previsti passaggi in Italia).

Nella nostra pagina speciale trovate tutti gli aggiornamenti su #BadInTheNorth e #TheBadJedi il nostro doppio tour alla scoperta delle meravigliose location irlandesi di Game of Thrones e del trono di Spade.


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