Babygirl: Nicole Kidman si è sentita "esposta" durante le riprese del thriller erotico

Nel film prodotto dall'A24, dove non mancano scene molto esplicite, l'attrice interpreta una donna in carriera che intraprende una relazione con uno stagista ventunenne

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Tra i film più attesi del prossimo Festival di Venezia, ormai ai nastri di partenza, troviamo Babygirl, thriller erotico con protagonista Nicole Kidman nei panni di Romy, una donna in carriera che intraprende una relazione con uno stagista ventunenne (Harris Dickinson). In un'intervista con Vanity Fair, l'attrice ha rivelato di non aver ancora visto la pellicola: "Ho girato alcuni film piuttosto espliciti, ma non come questo”.

La regista Halina Reijn (Bodies, Bodies, Bodies) si è infatti ispirata ai lavori di registi come Paul Verhoeven (Basic Instinct) e Adrian Lyne(Proposta indecente): "So che abbiamo ottenuto un risultato, e cioè che abbiamo fatto un film davvero erotico. Non so se sia bello o brutto - questo dipende da tutti - ma io ne sono sicura”.

Kidman non è certo nuova a film che esplorano la sessualità femminile (basti pensare a Eyes Wide Shut), ma partecipare a uno così esplicito da un punto di vista del suo personaggio, con una donna dietro la macchina da presa, è stato per lei unico. La collaborazione con Reijin le ha offerto un livello di intimità che non aveva mai sperimentato prima:

È stato possibile parlare in modo incredibilmente onesto ed esplicito, da donna a donna, come se si fosse seduti sul proprio letto e si stesse parlando con la propria sorella o con la propria migliore amica. È stata un'esperienza incredibilmente sicura. Halina ha un istinto materno molto forte, quindi era molto protettiva nei confronti di tutte noi. Ma in particolare di me.

Durante le riprese delle scene di sesso, filmate in long take (riprese lunghe senza stacchi di montaggio) si è dato infatti importanza alla sicurezza. Kidman e Dickinson hanno lavorato con coordinatori d'intimità in grado di segnalare i momenti di piacere, di disagio e tutto ciò che sta in mezzo, affinché gli attori potessero recitare in modo autentico. I passaggi in questione sono stati definiti durante le prove e e poi aggiustati direttamente sul set, mentre la cinepresa era in funzione, come raccontato da Kidman:

Non ne sono davvero mai uscita, mi ha lasciato a pezzi. A un certo punto ho pensato: “Non voglio essere toccata. Non voglio più farlo", ma allo stesso tempo ero costretta a farlo. Halina mi abbracciava e io abbracciavo lei, perché per me era molto impegnativo. Pensavo: “Lo sto facendo e ora sarà visto da tutto il mondo”. È una sensazione molto strana. Certe cose si fanno e si tengono nascoste nei propri filmini casalinghi, normalmente non vengono viste da tutto il mondo. Mi sono sentita molto esposta come attrice, come donna, come essere umano. Dovevo arrivare sul set e andarmene pensando: “Devo rimettere la mia protezione. Che cosa ho appena fatto? Dove sono andata? Che cosa ho fatto?”.

Ecco una foto del film:

L’81° edizione del Festival di Venezia, si terrà dal 28 agosto al 7 settembre 2024. Trovate tutte le informazioni sul Festival di Venezia nella nostra scheda.

Fonte / Vanity Fair
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