Baby Driver, Edgar Wright sull'imminente accordo per il sequel e le accuse a Kevin Spacey

L'accordo per Baby Driver 2 è imminente

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Entertainment Weekly ha avuto modo di intervistare Edgar Wright e di parlare con lui del successo globale ottenuto da Baby Driver - Il Genio della Fuga. La pellicola, costata "solo" 34 milioni di dollari (esclusa P&A), oltre a ricevere un notevole apprezzamento critico, ha fruttato ben 226 milioni di dollari alla Sony.

Dopo aver accennato più volte nelle scorse settimane circa le possibilità di realizzare un sequel, al magazine Wright ha confermato di essere in procinto di chiudere l'accordo in merito con lo studio:

Stiamo per chiudere l'accordo. Per cui, se tutto andrà come deve andare, ne scriverò almeno un altro. Ho un sacco di idee, ma non so ancora se si tratterà del mio prossimo film. Ora come ora sto cercando di capirlo. Sto sviluppando anche un altro paio di cose e sto valutando anche delle proposte che mi sono carinamente arrivate dopo l'uscita di Baby Driver. Vorrei tornare al lavoro molto presto perché - anche se si è trattato di una cosa che andava oltre il mio controllo - sono passati 4 anni fra The World's End e Baby Driver e non voglio far trascorrere un lasso di tempo così lungo per la mia prossima regia. Mi piacerebbe uscire con un nuovo film fra due anni.

Il filmmaker britannico ha parla poi anche di Kevin Spacey, star travolta dalla recente ondata di scandali sessuali che ha travolto il mondo dello show business, che in Baby Driver ha interpretato Doc:

La verità è che con lui ho avuto un'esperienza esclusivamente di natura professionale e non ero a conoscenza di una sua cattiva condotta durante la produzione. Sono turbato e angosciato come tutti dal panorama che è emerso nelle ultime cinque settimane. Tutto quello che posso fare è offrire il mio sostegno alle vittime che hanno parlato e sentirmi indignato in loro vece. Ma ci tengo anche a sottolineare che centinaia di persone, fra troupe e cast, hanno contribuito a rendere grandioso questo film di cui resto estremamente orgoglioso. Uno sforzo collettivo dove nessuno si è risparmiato. Non voglio in alcun modo apparire insensibile, ma devo davvero celebrare l'incredibile lavoro del mio cast e della mia troupe. Senza di loro non sarebbe stato possibile fare un film come Baby Driver e non voglio che il loro operato venga offuscato dalla condotta privata di una singola persona.

A seguire trovate la nostra intervista al regista fatta al junket di Baby Driver, seguita dai link alle altre interviste col cast.

Ecco la sinossi del film in uscita il 7 settembre settembre in Italia:

Un giovane pilota si presta a fughe criminali, affidandosi nella guida al ritmo incalzante della sua musica preferita, per essere il migliore nel campo. Costretto a lavorare per un boss, metterà a rischio la vita, la libertà ed il suo amore a causa di una rapina destinata al fallimento.

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