Axel Alonso: Ecco come nasce All-New, All-Different Marvel

Axel Alonso ci guida alla scoperta di quello che sarà il Nuovissimo Universo Marvel in partenza a settembre

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Spoiler Alert
A tenere banco questa settimana per la Marvel è stato indubbiamente il lancio dei primi “squarci” di quello che sarà All-New, All-Different Marvel, il rilancio post Secret Wars. Assieme ad alcune riconferme (Thor, Capitan America, Spider-Gwen, Ms. Marvel) anche molte novità e cambiamenti.

Axel Alonso, dalle pagine della sua rubrica settimanale su CBR, ci guida alla scoperta di quello che sarà il Nuovissimo Universo Marvel in partenza a settembre.

[caption id="attachment_65824" align="alignright" width="205"]Squadron Sinister #2 Squadron Sinister #2[/caption]

Non si tratta di un reboot. Non cancelleremo la nostra continuity e non getteremo via nessuna delle vecchie avventure; costruiremo qualcosa di nuovo usando la nostra storia come fondamenta. L’Universo Marvel che accoglierà i lettori in All-New, All-Different Marvel sarà l’Universo Marvel che tutti conoscono e amano (e riconoscono), ma includerà anche molte cose nuove: nuovi personaggi, nuovi luoghi, nuovi oggetti, nuovi artefatti di grande importanza; questo lo renderà ancora più interessante. Per riciclare una mia famigerata analogia con la pizza: ci saranno alcuni nuovi condimenti sulla base.

Credo che diventerà la più grande piattaforma che abbiamo mai avuto da cui lanciare nuove storie e nuove direzioni. Marvel NOW! è stato un grande “gioco delle seggiole” che ha coinvolto tutta la nostra linea per dare più sapore ai nosti titoli principali, dove ogni creatore ha trattato la sua serie come se fosse un nuovo punto di partenza.

All-New Marvel NOW! ha ampliato quel concetto applicandolo a testate e iniziative più periferiche. Ora All-New All-Different Marvel combina le ricette di entrambe quelle iniziative... e tutto questo è possibile grazie a Secret Wars.

[caption id="attachment_65822" align="alignleft" width="195"]Little AvX #2, variant edition Little AvX #2, variant edition[/caption]

Tutto questo nasce dalla nostra filosofia generale secondo cui l’industria del fumetto si sta avvicinando a un modello stagionale, non troppo diverso da quello che trovate nelle vostre serie televisive preferite. A ritmi di circa un anno, si offre una nuova storia o una nuova direzione che fornisce un punto di ingresso accessibile per i nuovi lettori e che sviluppa l’esperienza che già fornita ai lettori di vecchia data.

A volte quel cambiamento è sottile, a volte è cataclismico: dipende dal personaggio o dalla direzione che prende la storia. Ogni anno di pubblicazioni offrirà una cavalcata selvaggia inclusiva di un minimo di conclusione, anche se ovviamente la storia non finirà definitivamente. Sarà il punto da cui inizierà la “stagione” successiva.

Ogni singola serie della Marvel ripartirà dal numero #1, anche se le nuove partenze saranno diluite nell’arco di tre-quattro mesi. E per rinvigorire ogni testata e agevolare la sua accessibilità, tutti i team creativi ambienteranno il loro primo numero otto mesi dopo la conclusione di Secret Wars e stabiliranno che in quel lasso di tempo è accaduto qualcosa di grosso nella vita o nel mondo dei protagonisti, qualcosa che renderà più pepata la storia, così che possa lasciare un segno significativo.

[caption id="attachment_65823" align="alignright" width="198"]Secret Wars #4, variant edition Secret Wars #4, variant edition[/caption]

Molti si chiedono che ruolo abbia il personaggio di Red Wolf nel teaser di All-New, All-Different Marvel. La mia risposta è: leggete 1872 di Gerry Duggan e Nik Virella. Red Wolf è un personaggio essenziale in quella serie, e il fatto che sia incluso nel teaser significa che è molto importante anche per noi. Se siete curiosi di vedere i vostri supereroi e supercriminali preferiti attraverso il classico filtro del vecchio west, quella serie fa per voi. È straordinaria. E *non* è soltanto un Western classico.

Quando abbiamo diffuso la prima immagine di Thor al femminile, alcuni hanno reagito come se fosse la fine del mondo. Altri hanno detto che era una mossa politically correct, altri ancora che era una trovata pubblicitaria. Il nostro compito era quello di smentirli, e l’abbiamo fatto narrando un’ottima storia. E questo è stato possibile perché il personaggio era già radicato in un’ottima narrazione concepita dall’autore, e non un’imposizione editoriale.

Quando riveleremo alcuni dei nostri piani per il futuro, sono sicuro che alcuni di quei lettori reagiranno un’altra volta come se fosse la fine del mondo. E di nuovo, sarà nostro compito smentirli. Non vedo l’ora di rivelare il nuovo Hulk, un altro personaggio destinato a generare reazioni contrastanti; ma anche in questo caso è profondamente radicato in una storia che vi costringerà a riesaminare tutto ciò che conoscete di quel personaggio. Aggiungerò inoltre che ci sarà un nuovo Spider-Man che volteggerà sulle vie di New York. Cosa significherà questo per Peter Parker? Questo fa parte della storia. Ah, e ci saranno due Wolverine!

Infine, alcuni mi hanno chiesto un commento sull’entrata in scena di Sala Solo, la moglie di Han Solo in Star Wars. È un ottimo esempio di quello che avevamo in mente quando abbiamo iniziato a fare i fumetti di Star Wars. Le nostre storie sono rilevanti per il canone quanto qualsiasi cosa venga proiettata sullo schermo. È anche per questo che visitiamo il quartier generale della Lucasfilm ogni tre mesi: per parlare della storia, per sapere cosa succederà nei film e per creare delle storie che ottengano il genere di reazione che ha ottenuto questa. Puro e semplice. Apprezziamo la fiducia e la fede che il Gruppo Narrativo di Star Wars ci ha concesso facendoci prendere questo genere di rischio con i loro personaggi.

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Fonte: CBR

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