Awake: parlano Jason Isaacs e i produttori

Jason Isaacs, Howard Gordon e Kyle Killen assicurano la stampa su diversi dubbi legati al nuovo show targato NBC

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In questi giorni si sta tenendo il Winter Press Tour dei TCA, ovvero la sessione invernale della Television Critics Association: ieri si è tenuta la conferenza stampa della NBC, di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo. Di seguito riportiamo le dichiarazioni inerenti Awake, la nuova serie creata da Kyle Killen (Lone Star) e prodotta da Howard Gordon (24, Homeland), che vede un poliziotto alle prese con un dramma personale e una doppia vita, condotta in due realtà diverse.

I produttori hanno assicurato ai giornalisti che la storia non sarà difficile da seguire e la NBC sembra convinta che il pubblico saprà affezionarsi al protagonista, interpretato da Jason Isaacs: nonostante i tredici episodi ordinati lo scorso maggio, però, la serie non ha ancora una data di inizio e ha visto la produzione fermarsi per tre settimane.

“Siamo stati molto fortunati a non avere ancora una data di inizio: reallizzar questo show è una vera sfida,” spiega Gordon, in riferimento alla sosta non programmata. “Potevamo andare avanti, ma le tre settimane di pausa ci hanno dato modo di fare mente locale e controllare quanto fatto fino a quel momento.”

Jason Isaacs ha parlato della semplicità della storia (per un riepilogo della trama vi rimandiamo in fondo all'articolo, ndt): l'attore ha raccontato che la figlia di 5 anni è riuscita a scrivere la trama a un amico tramito un iPhone. Sembra che l'amico abbia capito al volo. Se questa tesi non è certo molto solida, Gordon gli ha fatto subito eco: “E' abbastanza comprensibile.” Kyle Killen ha invece descritto il processo di scrittura: “è come risolvere un Cubo di Rubik ogni otto giorni. Ogni episodio è comunque in grado di stare in piedi da solo. E' un puzzle, drammatico e procedurale.” Altro argomento di rilievo affrontato, è stato la soluzione della storia.

“Non finirà con 'è stato tutto un sogno',” assicura Killen. “Ci sono 100 modi per porvi fine, ma 99 di questi non soddisferebbero gran parte del pubblico. Personalmente credo che 'è stato tutto un sogno' non sia particolarmente soddisfacente. Lavoreremo duro per evitare di rimanere frustrati, se avremo l'opportunità di concludere tutto tra otto o nove anni.”

Anche Isaacs ha detto la sua sull'argomento: l'attore ha ammesso che produttori e cast sanno come si risolverà la storia.

“Si, lo sappiamo. Abbiamo un piano e non ve lo diremo mai. Per cui, smettetela di chiedere.”

Risvegliatosi dopo un incidente stradale, il Detective Michael Britten (Jason Isaacs) scopre che sua moglie Hannah (Laura Allen, “Terriers”) è morta, mentre suo figlio Rex (Dylan Minnette, “Saving Grace”) è ancora vivo. Ma Britten si risveglia anche in una realtà alternativa, nella quale la moglie è viva e il figlio è morto: l’uomo comincia a vivere la sua “doppia” vita, per poter stare accanto a entrambi i suoi cari, diviso tra il lavoro, nuovi rapporti sentimentali e la sofferenza per le sue perdite. In entrambi i mondi Michael risolve crimini con due partner diversi – Isaiah “Bird” Freeman (Steve Harris, “The Practice”) ed Efrem Vega (Wilmer Valderrama, “That ’70s Show”).
Nel cast troviamo anche Cherry Jones (“24”) e B.D. Wong (NBC’s “Law & Order: Special Victims Unit”), nei panni dei due terapisti di ciascuna realtà che seguono Michael.

La serie è prodotta dalla 20th Century Fox Television. Kyle Killen (“Lone Star”) e Howard Gordon (“24”) sono produttori esecutivi. David Slade (“Twilight: Eclipse,” “30 Giorni di Buio”) ha diretto l’episodio pilota: la sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Killen.

Fonte: Deadline

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