Awake: lunga intervista a Jason Isaacs
Il protagonista della serie targata NBC parla del suo personaggio e dell'interessante storyline
Come personaggio vivi due vite e la cosa deve essere estenuante. Da attore sei in quasi tutte le scene dello show: sei altrettanto esausto?
JASON ISAACS: Lo sono. Mi sono addormentato durante una ripresa con Cherry Jones. Mi sono sentito veramente in colpa, dato che lei è una delle più grandi attrici al mondo. Lei me lo ha fatto notare e ho cercato di negare, dicendo che il mio personaggio stava chiudendo gli occhi. Fisicamente sono esausto, ma va bene così. Vado a lavoro alle cinque del mattino e rientro alle 22, quasi tutti i giorni. Mentalmente è estenuante.
Britten potrebbe essere l'unico al mondo a sopportare questa cosa.
ISAACS: Si, è vero. L'unico motivo per cui ho voluto fare questo show è il fatto di essere completamente universale. Anche se si trova in una situazione unica, possiamo esplorare cosa vuol dire essere padre e marito, come si dà nuova vita a un matrimonio, com'è l'esplorazione del proprio subconscio. Tutti abbiamo dei sogni, paure, ansie e speranze. In uno dei due mondi queste cose si manifestano, solo che lui semplicemente non sa in quale.
Il pubblico vorrà sapere quale mondo è reale. Britten conosce la situazione?
ISAACS: Inizialmente no. Una delle cose divertenti e che mettono alla prova è che nulla è uguale. Con il proseguio, non ci sono episodi uguali. Anche se sono storie procedurali, settimanali, autoconclusive, il suo mondo cambia di continuo. Quando lo vediamo nel pilot vuole assolutamente che le cose rimangano come sono. Non sa quale dei due mondi è quello vero e ciò gli sta bene. Non è stupido. Sa che uno dei due deve essere un sogno e che quindi ha perso o la moglie o il figlio: non vuole rassegnarsi a questa perdita. Tutto questo gli chiederà però un tributo e ci saranno consequenze. C'è un prezzo da pagare per un simile diniego. Quindi cambierà il suo atteggiamento verso questa cosa. Ovviamente, lo farà.
Da attore, non vorresti sapere quale mondo è reale?
ISAACS: Oh, lo so. Lo so dove pensiamo di andare a parare. Io lo so, Kyle Killen lo sa, Howard Gordon lo sa. Nessun'altro. Non credo che lo abbiamo detto alle nostre mogli. Faccio parte della storia. Sono un produttore e faccio parte del processo di narrazione. Gli attori sono dei narratori. Non c'è una formula per quello che stiamo scrivendo. Ci sono molti veterani in questo show. Non volevo essere sorpreso dal puzzle finale: mi piace far parte di quelli che lo creano.
Com'è essere coinvolti in un progetto simile?
ISAACS: E' un incubo assurdo! No, è grandioso. Sono del tutto soddisfatto. Bisogna fare dei sacrifici. Ci siamo fermati per un mese per dar modo di aggiornare e scrivere più episodi. Questi episodi sono così ricchi e dettagliati e abbiamo voluto assicuraci che ogni cosa facesse rifeimenti incrociati nel modo giusto: c'era bisogno di più tempo. Per me è stato ottimo, perchè ho avuto modo di fare una pausa che non aspettavo.
C'è un piano per portare anche la moglie di Britten e il figlio alla terapia?
ISAACS: Ci sono tutti questi tipi di piani, ma l'ultima cosa che farò e dire a qualcuno ciò che accadrà negli episodi. Una delle cose più belle del narrare storie è il fatto che la gente non sa cosa succederà dopo.
Se riuscirete a realizzare un paio di stagioni e il tuo personaggio sarà ancora in terapia, ma senza fare progressi, come lo spiegherete?
ISAACS: Non si spiega nulla. Quello che si fa è prendere una ottima premessa originale e provare a fare un grande episodio e poi un altro ancora. Abbiamo le idee per come farne 12 quest'anno. Se funzionerà, se sarà interessante e se la gente lo seguirà e il network ci farà andare avanti, ci siederemo in una stanza a chiederci cosa fare l'anno prossimo. E' quello che succede con la maggior parte delle serie televisive di successo. Howard Gordon, sceneggiatore e showrunner di questo show, ha realizzato 24, che nessuno credeva potessa arrivare alla seconda stagione. Non si tratta di pensare sette anni nel futuro. Si tratta di pensare alla puntata della prossima settimana. Se la gente vorrà continuare a vivere nella famiglia e nel drama del nostro show, troveremo i modi per continuare a fare qualcosa che intrattenga.
Fonte: Collider