Avengers Undercover: quando il rilancio uccide una serie di successo

Dennis Hopeless ride amaro: il rilancio di Avengers Arena non ha funzionato. Non ci sarà un seguito per Avengers Undercover

Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.


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Avengers UndercoverI rilanci da #1 sono la ricetta con cui le major americane tentano di mantenere alto l'interesse attorno ai propri titoli. La struttura a stagioni, imitando la formula dei serial tv, secondo alcuni è fruttuosa (ma anche l'ultima spiaggia di un mercato agonizzante), secondo altri invece non fa che peggiorare le cose. Nel caso che andiamo a raccontare, la scelta di azzerare la numerazione e soprattutto cambiare titolo, pare aver tagliato le gambe a una testata che solo qualche mese fa faceva gridare al miracolo.

L'anno scorso Avengers Arena è stata senza ombra di dubbio la serie rivelazione del rilancio Marvel NOW! I botti di All-New X-Men di Brian Bendis e delle collane Vendicative di Jonathan Hickman erano abbastanza prevedibili ma non la partecipazione che avrebbe creato la serie di Dennis Hopeless e Kev Walker. L'idea di base, quella di prendere alcuni tra i tanti giovani eroi dell'Universo Marvel e farli finalmente fruttare in un contesto claustrofobico come quello dell'Arena, potrebbe essere bollata come poco originale; in fondo è il canovaccio della trilogia di successo Hunger Games. Ma la storia, chi l'ha letta davvero lo sa bene, è risultata comunque dannatamente appassionante e ha fatto brillare come non mai alcuni personaggi teen fino a quel momento poco incisivi, a esser buoni.

Avengers UndercoverIl mese scorso, sulle pagine di Incredibili Avengers, Panini ha iniziato a serializzare la nuova stagione di Arena, intitolata Avengers Undercover, sempre di Hopeless e Walker. La serie ha da poco chiusi i battenti negli States e non c'è l'ombra di un annuncio relativo a un possibile terzo ciclo di storie. Ian Melton, giornalista del sito Bleeding Cool, ha incontrato il creatore della saga, Dennis Hopeless, al Rose City Comic-Con, che gli ha confessato:

Fondamentalmente Avengers Undercover è quello che avremmo fatto come secondo storyarc di Avengers Arena. Invece abbiamo rilanciato la serie da #1 per aumentare le vendite e... [ride] ...non ha funzionato!

Il che è un vero peccato visto il pregevole lavoro svolto sui giovani eroi Marvel, alcuni creati appositamente per il progetto, come quelli della Braddock Academy di Capitan Bretagna. La cosa non farà piacere ai molti fan della serie ma lo scrittore, impegnato sul rilancio di Spider-Woman, ha lasciato intendere che al momento può solo sperare di vedere i suoi personaggi riutilizzati da qualche altro autore della Casa delle Idee. A questo proposito, nell'ultimo albo di Avengers Undercover, l'editor della serie, Bill Rosemann, ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo progetto, insieme al disegnatore Tigh Walker e al colorista Jean-Francois Beaulieu, che riguarda un giovane eroe che ha a che fare con le tenebre: Cloak senza Dagger? Un piccolo Morbius? ...Night Thrasher? Stay tuned: presto o tardi faremo luce.

Bill Rosemann Avengers Undercover

Fonte: Bleeding Cool

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