Avengers: Endgame, gli sceneggiatori a ruota libera su scene tagliate, versioni alternative e come l'UCM sia cambiato per sempre

Gli sceneggiatori di Avengers: Endgame rispondono a diverse domande sul film, entrando anche in contrasto con la visione dei registi su Captain America

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In una lunghissima intervista pubblicata da Fandango venerdì, gli sceneggiatori di Avengers: Endgame Christopher Markus e Stephen McFeely vanno in profondità su alcuni aspetti fondamentali del blockbuster, rivelando scene tagliate, storie alternative e tanto altro ancora.

ATTENZIONE: L'ARTICOLO CONTIENE MOLTI SPOILER SUL FILM!

Iniziamo dal fatto che nel film Captain America si scontra con la sua versione "passata" del 2012, ma che gli sceneggiatori a un certo punto avevano ipotizzato di far scontrare due Thor:

Markus: "A un certo punto abbiamo pensato a una scena in cui il Thor di Thor: the Dark World avrebbe visto il Thor di Endgame e ne rimanesse sconvolto. Ma sarebbe stato troppo complicato, e avrebbe distratto il pubblic."

McFeely: "A quel punto ci sarebbe stata una terza versione di Thor nel film!"

E in un primo momento i fatti di Thor: the Dark World avrebbero avuto maggiore risalto nel film:

McFeely: "Nella prima bozza, Tony e Thor andavano ad Asgard, perché mi piace l'idea di Tony che va ad Asgard e vede scontrarsi scienza e magia. Successivamente, si sarebbe scontrato con Heimdall, in grado di vederlo nonostante Tony indossasse una specie di armatura invisibile o qualcosa del genere. Alla fine di Dark World, ricorderete che Volstagg e Sif vanno dal Collezionista e gli danno la Gemma della Realtà perché non vogliono conservare due gemme nello stesso posto. Era un tentativo, e Joe Russo dopo averlo letto ha proposto di andare direttamente al primo Avengers, perché secondo lui era il film più eccitante."

I piani per la fine delle storyline di Captain America e Iron Man sono sempre stati così, fin dall'inizio:

McFeely: "Siamo davvero entusiasti per questa cosa. Se ripensate all'Universo Cinematografico marvel, Steve e Tony hanno avuto percorsi diversi per arrivare alla versione completa di se stessi. E l'arco di Steve è incentrato sul trovare una sorta di vita personale. È stato un uomo a disposizione degli altri per tantissimo tempo, quando riuscirà a pensare a se stesso? Senza essere egoista, ma guadagnandoselo? E Tony passa dall'essere un playboy egoista a sacrificarsi per gli altri. Un uomo che desidera mettersi a disposizione. Civil War è la svolta, e la fine naturale di questi archi narrativi per noi è sembrata da subito il fatto che Tony si sacrificasse e che Steve ottenesse una vita tutta per sé. Per diventare la versione migliore di loro stessi, Steve doveva trovare una vita, Tony doveva perderla.

Stesso dicasi per Vedova Nera:

Conosci le regole della Gemma dell'Anima. Quindi, del nostro gruppo, l'idea era mandare Hulk oppure Natasha. Ma l'amore platonico tra Natasha e Clint è un evergreen. [...] Ci piaceva l'idea che lei avesse trovato uno scopo, una famiglia, negli Avengers, e che non volesse rinunciarvi, come avrebbe fatto una volta Steve Rogers (che invece ora è disperato). Quindi la perfetta conclusione per il suo personaggio sarebbe stata quella di morire per la sua nuova famiglia. Ci abbiamo ragionato a lungo, c'era un'altra versione e molte donne nella troupe ci hanno detto 'Non provate a privarla di quella scelta. Questa cosa eroica deve essere fatta da Natasha, non da Occhio di Falco'. Abbiamo seguito quest'indicazione.

Nell'intervista si parla della genesi di una delle frasi più indimenticabili del film, ovvero come è nato il "Ti amo tremila":

Markus: "Nonostante vorremmo prenderci il merito di quella che senza dubbio sarà una delle battute più memorabili della storia dell'UCM, in realtà è una cosa che si dicono sempre Robert Downey Jr. e i suoi figli, e così lui ha introdotto sul set una frase che dice nella vita vera."

McFeely: "Nella sceneggiatura dicevano: 'Ti voglio tantissimo bene", e ora invece è "Ti voglio tantissimo bene, ti amo tremila".

E poi il viaggio nel tempo, una delle scelte più originali e, nel contempo, complicate da gestire nella trama del film:

Abbiamo coinvolto un paio di esperti di fisica che ci hanno risposto subito: "Siamo felici che ci abbiate coinvolti, abbiamo sempre voluto parlare alla gente di Hollywood e dirgli che pur adorando Ritorno al Futuro come tutti, non pensiamo che possafunzionare propriamente così il viaggio nel tempo..." Cosa che ci è stata molto utile, come puoi immaginare, perché abbiamo fatto spesso riferimento a loro. Nel film ci sono sei "rapine" indietro nel tempo in tre o quattro periodi diversi... se ogni volta tornando indietro fosse stato creato un nuovo Casinò di Biff (si riferisce a Ritorno al Futuro, ndr)... non saremmo mai più usciti dal secondo atto! La cosa più forte che potevamo fare, e la cosa più utile in questo caso, era gestire tutto attraverso delle linee temporali parallele, invece che con una timeline singola. E questo ha gettato le basi del nostro lavoro con il viaggio nel tempo.

Ma attenzione, se pensate che sceneggiatori e registi abbiano le stesse idee per quanto riguarda temi cruciali come "Steve Rogers ha vissuto la sua vita in un passato alternativo prima di portare lo scudo a Sam Wilson?", vi sbagliate:

Domanda: Il pubblico si chiede se ci fosse un vecchio Captain America in circolazione mentre il giovane Captain America stava facendo l'eroe nel nostro presente?

Markus: "Questa è la nostra teoria. Non siamo esperti di viaggio nel tempo, ma l'Antico afferma chiaramente che quando si porta una Gemma dell'Infinito fuori da una timeline, se ne crea un'altra. Quindi Steve, tornando indietro e rimanendo lì, non creerebbe una nuova timeline. Quindi non sono d'accordo sulla teoria di 'Steve ha vissuto in una timeline alternativa.' Penso che ci sia un periodo nella Storia, a partire dal 1948, in cui due Steve Rogers hanno convissuto. Occhio, perché per moltissimi anni uno dei due è rimasto congelato nel ghiaccio, quindi difficilmente si sarebbero incontrati!"

È quindi ufficiale che Falcon è il nuovo Captain America:

McFeely: "Per quanto ne sappiamo noi, sì"

Markus: "Certamente a me sembra così."

Una regola ferrea, invece, è che i morti rimangono tali:

Domanda: Una cosa che non sappiamo della Gemma dell'Anima è cosa succede quando la si riporta indietro. Riportando tutte le Gemme indietro, Cap avrebbe potuto influenzare il futuro dell'MCU?

McFeely: "Non tocca a noi rispondere."

Markus: "Sarà qualche altro sceneggiatore a parlare. Ma quello di cui sono certo è che quando uccidiamo qualcuno, salvo che con uno schiocco, rimane morto."

Domanda: Lo schiocco ha riportato indietro molti dei personaggi più amati. Loki è ancora vivo? E Visione?

Markus: "No, intendo dire che abbiamo riportato in vita chi era stato effettivamente disintegrato dallo schiocco alla fine di Infinity War. Chiunque sia morto durante il film, in altre maniere, rimane morto."

Altra cosa certa è che ora l'Universo Cinematografico Marvel è cambiato per sempre:

Oh certo, l'Universo Cinematografico Marvel si è spostato avanti di cinque anni rispetto a Infinity War. Fine. Punto. Sì. È una grande svolta, è complicato, significa che metà del pianeta ha perso cinque anni, e l'altra metà ha vissuto cinque anni orribili. Ora si dovrà andare avanti.

Per quanto riguarda il ritorno di Iron Man, vista la quantità di armature in circolazione, gli sceneggiatori ammettono:

Ci sono sicuramente diverse persone in vita con delle armature. Ma non sappiamo cosa sia stato pianificato a riguardo. [...] Non ci sono script dedicati a Iron Teen, per quanto ne sappiamo.

Mentre Thor è decisamente un Guardiano della Galassia ora:

Markus: "Chiedetelo a Peter Quill!"

McFeely: "Sì beh, andrebbe chiesto a James Gunn o a Quill."

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Avengers: Endgame è al cinema dal 24 aprile.
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Il film è stato diretto da Anthony e Joe Russo ed è stato scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely. Tra i produttori esecutivi anche Jon Favreau, regista dei primi due Iron Man.

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