Avatar: la via dell'acqua durerà tre ore perché deve raccontare una saga familiare in stile I Soprano

Secondo James Cameron, per raccontare una saga familiare come quella di Avatar: la via dell'acqua ci vuole il tempo che ci vuole...

Condividi

Qualche giorno fa è stata svelata la colossale durata di Avatar: la via dell'acqua, la nuova pellicola di James Cameron che sarà nei cinema italiani a partire dal 14 dicembre.

Stando alle indiscrezioni emerse, la versione definitiva del montaggio non è stata ancora chiusa, ma una certezza c’è: sarà superiore alle tre ore di durata. Proprio perché il montaggio è ancora in corso, una durata definitiva non è stata ancora decisa, ma sembra che difficilmente si scenderà sotto quella citata poco fa. Il primo film del franchise, lo ricordiamo, durava 2 ore e 41 minuti.

Secondo James Cameron, Avatar: la via dell'acqua necessita di un così ampio respiro perché ha l'esigenza di dover raccontare una vera e propria saga familiare non necessariamente di stampo disneyano, anzi: il regista spiega al magazine che siamo più dalle parti dei Soprano.

Lo scopo è quello di raccontare una storia estremamente avvincente su una base emozionale. Direi che l'enfasi per questo nuovo film è più sui personaggi, sulla storia, sulle relazioni e sulle emozioni. Non indugiavamo troppo sulle relazioni e le emozioni nel primo film così come facciamo nel secondo che è più lungo anche perché ci sono più personaggi da servire. C'è più storia.

Poi aggiunge:

La gente penserà "Oh, santo cielo, una saga familiare dalla Disney! Proprio quello che volevamo...". Ma non è quel genere di storia di famiglia. Qua siamo dalle parti de I Soprano.

Trovate tutte le notizie su Avatar: la via dell'acqua nella nostra scheda del film.

Cosa ne pensate? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

FONTE: Games Radar / Total Film

Continua a leggere su BadTaste