Avatar: il profilo twitter ufficiale risponde a chi si lamenta dei sequel

Come sapete, Avatar avrà ben quattro sequel che inizieranno ad arrivare al cinema a più di dieci anni dall'arrivo del primo film

Redattore per badtaste.


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Come sapete, Avatar avrà ben quattro sequel che inizieranno ad approdare al cinema a più di dieci anni dall'arrivo del film da record diretto da James Cameron.

Il primo arriverà nel 2021 e gli altri seguiranno a ruota con una cadenza di 2 anni. C'è chi l'ha presa bene e chi meno, come si può constatare facendosi un giro nel mondo di twitter.

Il dato interessante, che scopriamo oggi, è che è il reparto marketing del film non ha alcuna intenzione di far finta di nulla. Come facilmente constatabile, il profilo twitter di Avatar ha cominciato a rispondere a ogni genere di commento.

Il più celebre diventato presto virale è arrivato in risposta a un commento purtroppo cancellato. Nel tweet si paragonano i carboidrati ai quattro sequel di Avatar ironizzando sulla convinzione che "a nessuno servono".

"Potrei vivere senza i sequel" ha commentato un utente. "Potresti vivere anche senza carboidrati tecnicamente, ma perché dovresti?" è stata la risposta di @officialavatar.

Ecco altri esempi di detrattori e sostenitori:

Quello di seguito anche un riferimento alla questione del carattere Papyrus usato per il logo del film:

Avatar 2 di James Cameron uscirà il 17 dicembre 2021.

Ricordiamo che nel cast torneranno Sam Worthington, Zoe Saldana, Joel David Moore, Giovanni Ribisi, Stephen Lang e Sigourney Weaver. A loro si aggiungono Kate Winslet, Cliff Curtis e Oona Chaplin, CCH Pounder, Britain Dalton, Duane Evans Jr., Filip Geljo, Jamie Flatters, Bailey Bass, Trinity Bliss, e Jack Champion.

Scritti da Cameron insieme a Rick Jaffa, Amanda Silver, Josh Friedman e Shane Salerno, i sequel sono prodotti da Cameron e Jon Landau con la loro Lightstorm Entertainment e dalla 20th Century Fox.

Le riprese dei primi due sequel di Avatar sono partite il 25 settembre 2017 negli studi di Manhattan Beach in California, per poi spostarsi in Nuova Zelanda, agli Stone Street Studios di Wellington.

Il bugdget complessivo per i quattro progetti dovrebbe superare il miliardo di dollari, con una media di 250 milioni di dollari circa a film.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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