Avatar: cos'è che James Cameron voleva dai sequel e perché minacciò di licenziare gli sceneggiatori
Scopriamo cos'è che James Cameron voleva dai sequel di Avatar e perché minacciò di licenziare degli sceneggiatori
Cameron ha spiegato che il successo del primo film non è stato un "colpo di fortuna" visto che raccontava una storia semplice "che ha ispirato persone di tutte le culture".
Quando iniziai a scrivere i sequel, sapevo che ce ne sarebbero stati tre all'epoca, poi diventarono quattro e radunai un gruppo di sceneggiatori dicendo: "Non voglio sentire le idee e le proposte di nessuno finché non avremo trascorso abbastanza tempo a capire cos'è che nel primo film ha lasciato il segno, perché e cos'è che ha coinvolto gli spettatori".
Continuavano a propormi storie nuove. Risposi che non era ancora giunto il momento. Alla fine fui costretto a minacciare di licenziarli tutti perché stavano facendo quello che fanno gli sceneggiatori: cercare di creare nuove storie. Dissi loro: "Dobbiamo assolutamente capire cos'è che ha stabilito quel legame e proteggerlo, proteggere quelle braci e quella fiamma".
Capire cos'è che rese il primo film di Avatar un fenomeno mondiale divenne allora la priorità del regista che iniziò a riguardare il film con la sua squadra di sceneggiatori, disegnando una struttura a tre livelli per spiegarne il successo straordinario.
Il primo livello era "la storia in superficie, la trama"; il secondo riguardava "la spiritualità e i temi di capitalismo, imperialismo, colonialismo, abuso di diritti umani e impatto ambientale". Era il terzo livello, però, quello essenziale:
Eravamo tutti d'accordo a riguardo, ma c'era un livello onirico difficile da spiegare con una frase. Non rappresentava nessun "ismo", ma un desiderio onirico di appartenenza, di sentirsi parte di quel luogo, di un posto dove sentirsi sicuri e accolti. Il volo, che ci fa sentire liberi e in estasi, una foresta, che profuma di terra... si trattava di un'esperienza sensoriale che comunicava con noi a un livello molto profondo. Il primo film aveva questa spiritualità.
Subito dopo questa fase, la squadra iniziò a scrivere le nuove storie, anche se molte furono respinte:
Creammo e respingemmo molte storie per il secondo e il terzo film perché non comunicavano quelle emozioni coinvolgenti di sogno ad occhi aperti.
Nei sequel di Avatar torneranno Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Giovanni Ribisi, Joel David Moore, CCH Pounder, Matt Gerald. A loro si aggiungono Kate Winslet, Edie Falco, Jemaine Clement, David Thewlis e Michelle Yeoh.
I quattro sequel di Avatar sono in lavorazione dal 2017, ognuno avrà un budget di circa 250 milioni di dollari. L’uscita di Avatar 2 è fissata per il 16 dicembre 2022, Avatar 3 per il 20 dicembre 2023, Avatar 4 uscirà il 18 dicembre 2026 e Avatar 5 il 22 dicembre 2028.
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