Avatar 3: Jon Landau rivela le domande che dovrebbe porsi il pubblico in vista del film
Il socio di James Cameron spiega che dopo aver visto Avatar 2, il pubblico dovrebbe farsi delle domande ben precise su Avatar 3...
Con Avatar: la via dell'acqua già nella settima posizione dei film col maggiore incasso di tutti i tempi (ecco la classifica di Box Office Mojo non aggiustata all'inflazione), è già tempo di parlare con maggiore frequenza di Avatar 3.
E del rapporto fra Avatar 2 e Avatar 3 ha discusso anche il partner produttivo di Cameron, Jon Landau, in un'intervista concessa a Empire magazine in cui ha illustrato quelle che, secondo lui, sono le domande che si dovrebbe porre il pubblico dopo la visione del secondo capitolo in previsione di quello che potrebbe accadere nel terzo.
Speriamo che La via dell'acqua sia giunto a una sua conclusione, come credo farà ogni seguito, ma ha anche posto delle basi per qualcos'altro perché il pubblico diventa sempre più coinvolto in quello che accade a questi personaggi. Dove va a finire Kiri? Che ha in mente Lo'ak? Quali decisioni verranno prese da Jake e Neytiri? Sono queste le domande che continueranno a guidare la nostra storia. È un classico di James fare qualcosa di non convenzionale. Li vediamo come una famiglia, ma ora devono vivere col senso di colpa che uno potrebbe avvertire in quanto genitore o fratello. Zoe ci ha regalato una performance incredibile in quella scena di morte. Per quanto tempo resterà con lei, in quanto madre, quella perdita? Come si può superare?
Trovate tutte le informazioni sul secondo capitolo della saga diretta da James Cameron nella nostra scheda.
Analogamente, trovate tutto quello che c’è da sapere su Avatar 3 nella relativa scheda della pellicola.
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FONTE: EMPIRE