Asterix e il Papiro di Cesare: una nuova anteprima e le dichiarazioni di Conrad

Le Figaro ha pubblicato una rocambolesca vignetta tratta da Asterix e il Papiro di Cesare, nella quale vediamo Obelix e gli altri galli in azione...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Pochi giorni fa vi abbiamo mostrato una vignetta in anteprima tratta da Asterix e il Papiro di Cesare, la nuova avventura degli irriducibili galli scritta da Jean-Yves Ferri e disegnata da Didier Conrad; l'editore italiano Panini pubblicherà il volume a fine ottobre, in contemporanea con il resto del mondo, e per l'occasione i due autori saranno ospiti della prossima edizione di Lucca Comics.

Il quotidiano francese Le Figaro ha pubblicato in anteprima un'altra vignetta ricca di dettagli, nella quale vediamo una scazzottata: gli abitanti del villaggio gallico le suonano all'esercito romano, in primis un entusiasta Obelix che afferra due soldati e li  usa come armi.

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Didier Conrad ha raccontato a Le Figaro:

Questa vignetta mi ha occupato una settimana intera. Quello che Uderzo faceva in un giorno, io lo faccio in una settimana. Col tempo, spero di riuscire a velocizzare il ritmo. Ho osservato le sue vignette più spettacolari e nell'albo Obelix & Co., il simpatico personaggio festeggia il suo compleanno agitando un romano tra le mani, così per riuscire a fare di più, gliene ho dati due.

Non è stata un'operazione facile, perché bisogna trovare un equilibrio e ci devono essere movimenti violenti da entrambe le parti.

Inoltre ho qualche problema col personaggio di Obelix, faccio ancora fatica a disegnare al posto giusto le braccia al primo colpo, forse perché ho nella mente i primi albi di Asterix dove c'erano più linee sulle braccia.

Ci sono poi diversi stadi nel disegno. Prima bisogna strutturare le tavole e le vignette in modo molto preciso, mettendo tutti gli elementi al posto giusto. Poi ci sono le matite, con le quali devo stare attento a modellare il tratto in modo da essere coerente con lo stile di Uderzo. Con le chine infine sigillo tutto in modo che le dinamiche funzionino, facendo qualche piccolo aggiustamento visto che questi stadi non sono vicini nel tempo, a volte tra uno e l'altro trascorrono anche settimane o mesi.

Fonte: Le Figaro

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