Assassin's Creed III sarà un ritorno alle origini della saga

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Il direttore creativo di Assassin's Creed III parla del videogioco promettendo che sarà un ritorno a ciò che ha reso grande la saga...

Ci separano ancora diversi mesi dall'uscita di Assassin's Creed III, e Ubisoft ha davanti a sè parecchio tempo per convincere i fan della saga che questo terzo (o meglio quinto) episodio sarà qualcosa di veramente innovativo rispetto ai precedenti.

A parlare al pubblico della GDC la settimana scorsa (come riporta Eurogamer) è il direttore creativo del videogioco, Alex Hutchinson, che si è fatto carico di assicurare ai fan che il team di sviluppo sta facendo di tutto per tornare alle origini e a ciò che rendeva i primi episodi così grandi:

Penso che uno degli aspetti positivi dell'avere un nuovo personaggio e un nuovo universo sia che possiamo tornare proprio alle origini, ai fondamentali.

Come sapete, il nuovo episodio sposterà l'azione in Nordamerica, durante la Rivoluzione Americana, dopo che la serie si è svolta esclusivamente in Europa e Medio Oriente. Il potenziale è enorme, anche se AC3 non sarà certo il primo videogioco ambientato in quel periodo storico, e con una nuova ambientazione ci saranno nuove possibilità:

Penso che ci fosse un elemento nella trilogia di Ezio... Penso che sia veramente difficile, quando c'è una storia che prosegue episodio dopo episodio, rimuovere elementi. Non ha senso logico togliere dal secondo videogioco qualcosa che il pubblico aveva in quello precedente, quindi a un certo punto ci siamo ritrovati in difficoltà con delle meccaniche che forse potevano funzionare meglio.

Nell'approfondire le tre caratteristiche necessarie alla progettazione di videogiochi "che devono vendere", ovvero rilevanza, immediatezza e coerenza, Hutchinson si è soffermato sul secondo termine, spiegando che è un grosso problema in Assassin's Creed III:

E' un grosso problema di AC3 e del franchise in generale. E' un videogioco molto complicato, con molte caratteristiche diverse tra loro, è molto lungo e non è semplice spingere la gente a darsi una mossa. Sappiamo che c'è una curva d'apprendimento, e che dobbiamo introdurre nuove meccaniche di gioco, quindi abbiamo cercato di lavorare sui tempi.

In AC3 posso promettervi che 30 secondi dopo aver inserito il disco starete già assassinando qualcuno. E' una promessa.

[...] Nel nuovo episodio cercheremo poi rendere tutto più chiaro per i nuovi giocatori. Ovviamente questo è semplificato dal fatto che ci sarà un nuovo eroe e una nuova ambientazione, e che dovremo inserire il nuovo eroe nella nuova ambientazione il più in fretta possibile.

Chi ha visto le prime immagini del gioco può essersi chiesto se ci saranno edifici abbastanza alti da scalare nell'America della Rivoluzione:

Nei forum c'è gente che dice che non ci saranno abbastanza edifici da scalare, e questo è vero: ci siamo spostati dagli edifici in pietra dell'Europa a edifici decisamente meno epici, anche se vi posso assicurare che ci saranno molte chiese da scalare. 

Quello che vogliamo offrire ai giocatori è una occasione per visitare un evento storico, non un edificio da scalare.

Nell'intervento, Hutchinson ha citato videogiochi come Skyrim e Red Dead Redemption, il che non sembra un caso visto che dalle scene mostrate finora sembra esserci stata una certa influenza.

Trovate i primi spoiler sul videogioco in questa notizia di qualche giorno fa, mentre in questa pagina è disponibile il trailer di presentazione.

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