Assassin's Creed III: perché non ci sarà Philadelphia
Philadelphia è stata una città chiave nella Rivoluzione Americana, ma in Assassin's Creed III non sarà esplorabile...
Nella nostra anteprima di ieri vi abbiamo parlato delle due città open world di Assassin's Creed III, ovvero Boston e New York City. In una intervista a The Verge, Alex Hutchinson, direttore creativo del progetto, ha parlato proprio delle città che vedremo nel videogioco:
La gente pensa che Boston sarà la classica città americana, e che sarà qualcosa di famigliare, ma nessuno ha mai visto una città come questa. L'America è abituata a radere al suolo città per costruirne di nuove, quindi sebbe alcuni landmark siano ancora in giro oggigiorno, la città stessa oggi è molto diversa. La Boston di Assassin's Creed III è in legno, con i tetti scoscesi, nei giochi precedenti le strade erano più ampie.
Parlando poi di Philadelphia, centro nevralgico della Rivoluzione, Francois Pelland (senior producer del gioco) ha spiegato che la città non sarà esplorabile ma sarà presente:
Philadelphia ci sarà. Da un punto di vista storico sarà presente: lì avvengono moltissime cose. Ma non potevamo realizzare Philadelphia come volevamo farla, o come abbiamo fatto New York e Boston, a causa della sua natura. E' una città a griglia. Sarebbe stato veramente difficile, dal punto di vista tecnico, renderla bene. Quindi ci andremo, ma non sarà open world.