Ascolti USA: American Gods decolla con il primo episodio, ecco tutti i dettagli
Ottima partenza per American Gods, la serie debutta con quasi 1 milione di telespettatori, uno dei migliori risultati per Starz
La season premiere, iniziata alle 21:00 del 30 aprile 2017, ha ottenuto uno migliori risultati di sempre per il canale via cavo americano. Con 975,000 telespettatori totali calcolati durante i primi 63 minuti del fantasy drama con protagonisti Ian McShane e Ricky Whittle, American Gods ha superato serie come Power, Outlander e Black Sails. Nonostante questo ottimo risultato, l'inizio della prima stagione composta da otto episodi non ha ottenuto gli ascolti delle premiere di Camelot nel 2011 o di Da Vinci's Demons nel 2013. Camelot infatti ottenne 1.13 milioni mentre Da Vinci's Demons 1.04 milioni.
Ci sono però due cose da considerare dopotutto: Outlander e Power debuttarono di sabato e poi entrambe ls serie hanno ottenuto un incremento straordinario con le successive stagioni. L'apertura della seconda stagione di Outlander ottenne la bellezza di 1.46 milioni di telespettatori, il 9 aprile del 2016. L'apertura della seconda stagione di Power invece conquistò 1.43 milioni di telespettatori (6 giugno 2015), che sono poi cresciuti a 2.3 milioni con la season premiere della terza stagione avvenuta il 17 luglio 2016. Ancora oggi il debutto della terza stagione di Power è l'episodio più visto di una serie originale Starz.
Ora bisogna capire come si comporterà con il Live+3, numeri che arriveranno la prossima settimana. In attesa di questi numeri vi informiamo che American Gods nella fascia demografica 18-49 (la fascia commerciale più importante), dalle 21:00 alle 22:03, ha ottenuto 462,000 telespettatori per un rating pari allo 0.4. Tra le donne 18+, la serie ha aperto con 468,000 di telespettatori che tradotto in lettere non è altro che il numero più alto mai ottenuto per una premiere di una serie originale Starz. Anche su Twitter la serie ha ottenuto dei numeri molto buoni, infatti è stata al numero tre delle tendenze in U.S.A e al 4° posto invece tra le tendenze nel mondo.
Fonte: Deadline