Arnold Schwarzenegger "era uno sbruffone": Linda Hamilton ricorda i dubbi iniziali sul suo collega in Terminator

Nella miniserie Netflix dedicata ad Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton ricorda le prime, dubbiose impressioni sul collega...

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La serie dedicata alla vita di Arnold Schwarzenegger arrivata da qualche giorno su Netflix (LEGGI LA RECENSIONE) è una vera e propria fonte inesauribile di aneddoti sulla vita della star e, di rimando, su un periodo davvero leggendario della cinematografia a cavallo degli anni ottanta e dei primi anni novanta.

La puntata della miniserie biografica incentrata sull'ascesa di Arnold Schwarzenegger a star indiscussa di Hollywood, propone anche alcuni gustosi interventi di altre celebrità che hanno lavorato con lui, da James Cameron a Jamie Lee Curtis, passando per Linda Hamilton.

Ed è proprio quest'ultima che, in un passaggio del secondo episodio, parla dei dubbi iniziali avuti tanto sulla sceneggiatura del primo Terminator quanto sulla sua co-star, che le aveva dato l'impressione di essere un "poser", uno sbruffone.

Per me era solo un altro lavoro come qualsiasi altro. Non pensavo che fosse migliore rispetto ad altre sceneggiature che avevo letto. Non avevo chissà quale indizio. Era un film a basso budget ed eravamo tutti abbastanza inesperti. Avevo sicuramente i miei dubbi.

Secondo la nostra arrogante opinione, Arnold [Schwarzenegger] era uno sbruffone. Un culturista che fingeva di essere attore. Ma dato che ero curiosa, mi sono messa da parte ad osservare Arnold che poi mi convinse. La fisicità e la rigidità, e tutte le cose che stava mettendo in pratica. Pensai: 'OK, potrebbe funzionare'.

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