Armie Hammer parla del suo ruolo in J. Edgar

Armie Hammer parla del suo ruolo in J. Edgar di Clint Eastwood e del trucco che lo invecchierà nella pellicola. Inoltre scopriamo il ruolo di Judi Dench

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Fonte: Vulture

Armie Hammer ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo ruolo in J. Edgar, biopic di Clint Eastwood sulla vita del primo direttore dell’FBI. L’attore, di cui abbiamo recentemente apprezzato la particolare “doppia” performance in The Social Network, in cui interpretava i due gemelli Winklevoss, ha confidato alcuni dettagli sulla lavorazione del suo personaggio.

Hammer interpreterà Clyde Toulson, collaboratore storico nonché possibile amante di J. Edgar Hoover, interpretato da Leonardo di Caprio. A quanto pare il film racconterà una storia che si svolge in un ampio arco di anni, pertanto si renderà necessario “invecchiare” i protagonisti con appositi trattamenti di makeup. A questo proposito Hammer ha affermato:

Interpreterò Toulson fino alla sua vecchiaia! Il trucco verrà realizzato nelle prossime due settimane. Per adesso stiamo realizzando un mucchio di lavoro sul vestiario, ma ancora non siamo arrivati al trucco.

Hammer ha anche commentato positivamente la recente conferma nel cast di Judi Dench nel ruolo della madre di Hoover definendola “davvero perfetta”.

Il resto del cast vede Charlize Theron ormai quasi certa nel ruolo di Helen Gandy, segretaria personale di Hoover per molti anni, e Damon Herriman nel ruolo di Bruno Hauptmann, condannato per il rapimento e l'uccisione del figlio di Charles Lindbergh in un’inchiesta con molti punti oscuri.

Inizialmente intitolato "Hoover", J.Edgar è stato scritto dallo sceneggiatore premio Oscar Dustin Lance Black (Milk).

Hoover è stato direttore dell'FBI dalla sua fondazione nel 1935 alla morte nel 1972, un "regno" lunghissimo e controverso che ha portato le norme successive a fissare a 10 anni il mandato massimo per questa carica. Tra gli aspetti più controversi della sua vita, peraltro, una presunta omosessualità repressa, in aperto contrasto con i numerosi provvedimenti (anche omofobi) attuati durante la sua carriera. Hoover era infatti noto per utilizzare l'FBI al fine di attaccare gli attivisti e i dissidenti politici, raccogliendo fascicoli segreti sui leader politici per minare la loro credibilità spesso puntando sulla sfera sessuale. 

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