Ari Emanuel di Endeavor sugli scioperi: "Potrebbero volerci dei mesi per tornare alla normalità"

Ari Emanuel dell'agenzia Endeavor parla degli scioperi in corso a Hollywood e spiega che potrebbero volerci dei mesi per tornare alla normalità

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Dopo il primo, timido incontro di venerdì scorso tra sceneggiatori e studios, lo stallo in cui versa il doppio sciopero in corso a Hollywood prosegue indefinitamente. Tra i possibili mediatori in grado di sbloccare la situazione evocati in questi giorni da analisti ed esperti della situazione, vi sono il sindaco di Los Angeles, il governatore della California (che però è tra i meno accreditati), e soprattutto i capi di agenzie come Bryan Lourd della CAA e Ari Emanuel della Endeavor, che a luglio avevano cercato invano di trovare una soluzione dell'ultimo minuto per impedire lo sciopero degli attori.

Proprio Emanuel ha commentato la situazione ieri in occasione dell'annuncio dei dati trimestrali (per ora ancora positivi) della sua compagnia, e non ha dipinto uno scenario roseo:

Negli oltre 35 anni in cui ho rappresentato attori, sceneggiatori e creativi di tutti i tipi, la cui sopravvivenza dipende dall'economia dell'intrattenimento, ho assistito a molti scioperi. Ogni volta la nostra industria ha navigato attraverso il cambiamento, e questa volta non fa eccezione: dobbiamo riallinearci a nuovi modelli di distribuzione e nuove tecnologie. Ci sono veri problemi e vere questioni da affrontare, e il nostro ruolo rimane quello di essere al fianco dei nostri clienti, facendoci loro portavoce e spingendo verso una risoluzione che protegga i loro interessi creativi e commerciali.

Emanuel ha sottolineato come, anche se gli scioperi terminassero adesso, ci vorranno "mesi, non giorni" perché la situazione torni alla normalità: le attività, ora completamente ferme, ripartirebbero al più tardi in autunno, perché i nuovi contratti andrebbero ratificati dai membri dei sindacati e poi sottoscritti dagli impiegati:

Quando finirà? Non ne abbiamo idea. È complicato... Non è come gli scioperi più recenti. Ci vorranno mesi. Forse alla fine del 2023, forse all'inizio del 2024. Non lo sappiamo.

Quello che posso dire è che, al contrario di tutte le trattative che ho fatto nella mia vita, in questo caso sono certo di una risposta: questi scioperi termineranno. Entrambi questi contratti verranno firmati. Non so quando, ma questa cosa accadrà.

Tra le agenzie, Endeavor è quella che risentirà meno dell'impatto degli scioperi in quanto ha diversificato molto le proprie attività, andando oltre la sola rappresentanza (si è occupata anche di produzione di contenuti, cosa che in passato l'ha resa protagonista di uno sciopero tanto che nel 2021 ha dovuto vendere la sua divisione produttiva Fifth Season). Tuttavia, il colpo si farà comunque sentire: secondo il COO Mark Shapiro, gli scioperi sono un "evento che accade una sola volta in una generazione", e potrebbero costare fino a 25 milioni di dollari di mancati introiti al mese alla compagnia.

Fonte: Deadline

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