Ani x Para: tre anime per le Paraolimpiadi giapponesi

I corti animati dedicati alle Paraolimpiadi di Tokyo 2020 trasmessi dall'emittente nipponica NHK

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Ani x Para

Come previsto da Akira, le Olimpiadi del 2020 si terranno a Tokyo, e per l'occasione i personaggi più celebri di manga e anime saranno ambasciatori della manifestazione che attirerà l'attenzione del pubblico di tutto il mondo.

È prevedibile che autori e studi d'animazione giapponese sfornino opere a tema per cavalcare il successo dell'iniziativa; in tale senso, a cominciare è stata l'emittente NHK, celebrando la sezione più mirabile della competizione planetaria.

Nelle scorse settimane, in Giappone, sono stati trasmessi tre cortometraggi animati dedicati alle Paraolimpiadi, realizzati da artisti che avevano già contribuito a un video analogo risalente a un paio d'anni fa.

Il primo, con il character design di Yoichi Takahashi (Captain Tsubasa, Hungry Heart), presenta il calcio a cinque giocato da atleti non vedenti, utilizzando un pallone "sonoro" all'interno di uno stadio con un pubblico silenzioso per permettere ai giocatori di orientarsi con l'udito.

Il secondo corto, con il character design di Eisaku Kubonouchi (Chocolat, Hungry Days), ci mostra una bambina sulla sedia a rotelle che, grazie a una protesi, da grande riuscirà a diventare un'atleta.

Nel terzo corto, infine, i protagonisti del manga Baby Steps, di Hikaru Katsuki, incontrano Shingo Kunieda, campione di tennis in carrozzina ai giochi paraolimpici di Londra 2012.

Fonte: ComicBook

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