Andrew Garfield spiega perché recitare in We Live in Time l'ha aiutato ad affrontare una crisi di mezz'età

Andrew Garfield si trovava a riflettere sulla vita, la morte, il tempo quando è arrivata la sceneggiatura di Nick Payne

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Andrew Garfield è protagonista insieme a Florence Pugh del film We Live in Time. La pellicola, scritta da Nick Payne, racconta la storia d'amore tra Tobias e Almut attraverso varie fasi della loro vita: il primo incontro, la proposta di matrimonio, la costruzione di una famiglia e la diagnosi di cancro di Almut.

Garfield ha ammesso che la sceneggiatura è arrivata nel momento giusto della sua vita:

Ero immerso in una profonda riflessione sul significato della vita quando ho letto [la sceneggiatura]. Pensavo alla vita, alla morte, all'amore, al significato, al tempo... trovandomi tra i 39 e i 40 anni, ero in una sorta di crisi di mezza età. Guardavo avanti, guardavo indietro, guardavo esattamente dov'ero chiedendomi: "E adesso?" Questa sceneggiatura è arrivata, ed è stato come se l'avessi scritta io da quel luogo.

Questa riflessione sulla vita non significa però che la sceneggiatura fosse particolarmente malinconica, anzi. Garfield ha ricordato di aver letto una scena in particolare dove sono coinvolte un'ambulanza, un ingorgo nel traffico, una stazione di servizio e aver pensato:

Sembrava la scena d'azione centrale, la scena d'azione in stile Indiana Jones di questo film.

E in quel momento ha deciso che voleva farlo.

We Live in Time non ha ancora una data d'uscita italiana, ma sarà presentato alla festa del cinema di Roma.

Fonte / Variety
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