Andrew Garfield tornerà nei panni di Spider-Man? L'attore amerebbe farlo, ma si dice soddisfatto di aver preso parte a No Way Home

Il fandom vuole rivedere in scema lo Spider-Man di Andrew Garfield, ma cosa ne pensa il diretto interessato? Ecco le sue parole

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Abbiamo già segnalato che Andrew Garfield ha preso parte all'Happy, Sad, Confused podcast (via Spotify) e che, durante la chiacchierata, ha potuto naturalmente parlare della sua esperienza con Spider-Man: No Way Home, il terzo film dell'Uomo Ragno diretto da Jon Watts e interpretato da Tom Holland.

Nelle ultime settimane in molti hanno iniziato a vagheggiare circa un suo ritorno nei panni della celeberrima icona marveliana - eventualità che è se non letteralmente impossibile quantomeno improbabile - e proprio per questa ragione la tematica viene portata direttamente all'attenzione di Andrew Garfield.

Che ha fornito una ricca e articolata risposta che vi proponiamo direttamente qua sotto con la nostra traduzione:

L'amore delle persone, l'eccitazione che è stata provata al cinema, mi ha davvero toccato profondamente. E lo è stato anche perché, quando avevamo cominciato col mio secondo Spider-Man, si trattava di una relazione che sembrava destinata a esaurirsi. C'era una scollatura evidente col pubblico. Per me, tornare a interpretarlo e a divertirmi insieme a lui, riuscire a dare una sorta di chiusura al suo arco narrativo e riuscire a interpretare lo Spider-Man che avevo da sempre sognato d'interpretare e di riuscire a farlo anche con Tobey, Tom e le altre persone che hanno partecipato al film è stato un toccasana. È stato come riuscire finalmente a chiudere un cerchio. Al quale devi aggiungere altri fantastici elementi come i record al botteghino, l'apprezzamento critico, l'aver fatto parte della storia di origini del Peter Parker di Tom, che mi ha colpito profondamente a livello emotivo, vederlo tutto solo alla fine del film, privato dell'amore della sua ragazza e del suo migliore amico. Mi fa venire la pelle d'oca, ero a pezzi quando l'ho visto [...] Poi sì, c'è anche quello a cui fai riferimento tu, l'essere stato visto, apprezzato e accolto come interprete di un personaggio a cui sono legato. Sono davvero onorato di tutto ciò a essere onesti. È qualcosa che mi ha toccato profondamente e devo davvero tanto a Amy Pascal e Kevin Feige per avermi portato a bordo dandomi un'altra possibilità. Ma devo ringraziare anche l'accoglienza che mi ha tributato il pubblico. A me interessa davvero avere a che fare con delle storie in grado di fare la differenza nella vita delle persone [...] Parlando nei termini del riuscire a portare avanti la storia del personaggio, sì, sarei disponibilissimo a farlo, ma ribadisco: dovrebbe trattarsi di qualcosa di unico e speciale, che possa avere un'effettiva utilità tanto per il pubblico che per il personaggio. Per me c'è qualcosa di giocoso, unico, bizzarro e inaspettato che potrebbe essere fatto. Non so di cosa si tratti, ma se riuscissimo a capirlo sarebbe divertentissimo. Inoltre amerei continuare a lavorare con Tom e Tobey. Quella dinamica da fratelli vista nel film è succosissima. Ma, se devo essere sincero, sono davvero contentissimo, soddisfatto e grato di aver fatto parte di Spider-Man: No Way Home ed è davvero impossibile desiderare di più, ora come ora. Sto ancora cercando di assaporare il momento insieme ai fan, al pubblico e voglio davvero ringraziare tutti.

Cosa ne pensate delle riflessioni fatte da Andrew Garfield? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dircelo nello spazio dei commenti qua sotto!

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